Ravioli in brodo

scodella con ravioli russi in brodo chiamati pelmeni

Foto Shutterstock | Natalia Hanin

  • facile
  • 5 minuti
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  • n.d.

pelmeni brodo cucina russa I ravioli sono un piatto tipico della cucina russa, e sono detti pelmeni; ovviamente sono molto diversi dai nostri ravioli, come quelli vanto della cucina genovese. Questa ricetta prevede di cuocerli in brodo e semplicemente spolverarli con prezzemolo o aneto, niente parmigiano grattugiato ovviamente; mentre se serviti asciutti molte volte sono accompaganti con della panna acida, la smetana  

Ingredienti

  • un paio di ossa con il midollo
  • 350 g. di carne da bollito
  • 2 cipolle grandi
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1 uovo
  • 300 g. di farina
  • 10 g. di burro
  • sale e pepe q.b.
  • prezzemolo o aneto q.b.

Preparazione

Mettete le ossa in una pentola con due litri di acqua fredda e portate ad ebollizione, poi cuocete un’oretta. Aggiungete la carne e continuate la cottura a fuoco basso per mezzora, infine unite le cipolle, la carota, il sedano e un po’ di sale.  
Tritate la carne e le cipolle con il tritacarne (niente robot da cucina o frullatore altrimenti otterrete un frullato), mettete il trito in una ciotola e condite con sale e pepe; a piacere potete aggiungere al ripieno il midollo delle ossa schiacciato con una forchetta.  
Fate una pasta con la farina, l’uovo, il burro, un po’ sale e l’acqua necessaria ad ottenere una pasta elastica e morbida. Lavoratela a lungo, poi fatela riposare coperta da una ciotola calda per un quarto d’ora.  
Stendete al sfoglia molto sottile e ritagliate dei dischetti, distribuite un po’ di ripieno su metà dei dischetti e copriteli con i rimanenti, bagnate i bordi e premendo sigillateli per bene.  
Scaldate il brodo dopo averlo passato ad un colino fine, ed unitevi i ravioli cotti brevemente in acqua bollente salata (non si cuociono nel brodo per non intorbidarlo).  
Serviteli spolverando con aneto o prezzemolo tritato.

Parole di GIeGI

GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.

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