Di Kati Irrente | 4 Luglio 2023

Cuocere la pasta in acqua e sale : ecco cosa hanno scoperto i ricercatori (Buttalapasta.it)
Come può il sale che si mette nell’acqua di cottura della pasta essere pericoloso per la salute? Non puoi neppure immaginare il rischio che corri ogni giorno.
Uno studio svela l’interazione del sale con l’acqua del rubinetto. Nel dettaglio, i dati sono stati resi noti in una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Environmental Science & Technology. La pasta cotta in acqua di rubinetto e sale da cucina potrebbe essere dannosa per l’organismo in alcune situazioni specifiche. Di cosa si tratta, cerchiamo di capirlo insieme.
Il pericolo, in teoria, sta nella formazione di componenti tossici per l’organismo se si usa acqua del rubinetto e sale. Ma come è possibile? La ricerca edita da Environmental Science & Technology riporta nel dettaglio i test dei ricercatori. I quali hanno fatto diversi esperimenti mostrando il possibile pericolo per chi mangia pasta ogni giorno.
Sale e acqua di rubinetto per cuocere la pasta: il pericolo che non ti aspetti
In pratica i ricercatori hanno studiato le interazioni tra l’acqua del rubinetto trattata con cloramina e usata come acqua per bollire la pasta. Non appena si aggiunge il sale questi due componenti interagiscono chimicamente tra di loro. Andando a produrre degli elementi potenzialmente dannosi per la salute e tossici per l’organismo.
Tutto questo accade se si usa il comune sale da cucina iodato all’interno di una pentola con acqua in ebollizione che è stata trattata con un disinfettante preciso, la cloramina. Che insieme al cloro è un tipo di disinfettante usato per depurare le acque. E che dunque possiamo ritrovare, seppur in tracce, nell’acqua del rubinetto.

Attenzione a come cuoci la pasta e quale sale usi (Buttalapasta.it)
Allora, stiamo parlando di uno studio e non di un test, quindi i ricercatori hanno cucinato della pasta in acqua di rubinetto che era stata trattata con cloramina usando il sale iodato per salarla. E hanno individuato la formazione di elementi tossici noti come trialometani iodati.
Quindi se l’acqua che esce dal tuo rubinetto sgorga dalla sorgente e non proviene dal depuratore, cioè non è stata trattata con cloramina, non hai niente da temere. Ad ogni modo, la ricercatrice a capo dell’esperimento, Susan Richardson, ha indicato alcuni metodi per abbassare al minimo i potenziali rischi. Ecco cosa fare nel caso ci si trovi nella situazione di dover bollire la pasta in acqua trattata con cloramina.
Cosa fare per abbassare i rischi
Cioè prima di tutto non usare sale iodato per cuocere la pasta (qui le regole per cuocere la pasta senza gli errori che fai di solito) ma solo a freddo, dopo la cottura. Meglio prediligere altri tipi di sale marino, ad esempio, che non presenta pericolo di formazione di trialometani iodati. Poi bisogna cuocere la pasta senza il coperchio per far evaporare le sostanze, scolare la pasta con uno scolapasta per eliminare l’acqua e con lei tutti i residui potenzialmente dannosi.
Parole di Kati Irrente
Giornalista per vocazione, scrive per il web dal 2008 di cronaca italiana ed estera, politica e costume. La sua passione è la buona cucina, non solo le ricette della tradizione gastronomica italiana e internazionale ma anche piatti originali e particolari. Divide il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.