Di Deborah Di Lucia | 8 Aprile 2011
Minori pesticidi e maggiore durata della freschezza della birra grazie al nuovo tipo di orzo chiamato Null-LOX, frutto della ricerca del Carlsberg Research Center. Si tratta di un nuovo orzo per la produzione della birra nato da tradizionali tecniche di impollinazione incrociata. Nuova era per la birra in tutto il mondo grazie alla ricerca della nota casa produttrice danese.
OraCarlsberg Group presenta l’ultimo sviluppo nel campo dell’orzo, il cosiddetto Null-LOX. L’aspetto più interessante è che permette di mantenere freschezza per maggior tempo alla birra che portiamo in tavola.
Si badi bene che non è un OGM ed è un prodotto alimentare totalmente naturale, fanno sapere dall’azienda. Sappiate che anche se i primi semi di orzo ritrovati risalgono a ben 23.000 anni fa, nel corso del tempo questo cereale ha subito molti cambiamenti, nuove specie sono state create incrociando varietà diverse per migliorare i raccolti, la qualità, la tolleranza alla siccità e al freddo, nonché la resistenza contro malattie ed insetti.
Null-LOX è già coltivato e testato in buona parte dell’Europa, fino alla Russia e alla Nuova Zelanda e nel 2011 ci si aspetta un raccolto da oltre 200.000 tonnellate. Non resta che aspettare la nuova birra per quest’estate, bevanda da bere fredda e sempre gradita nelle calde serate estive.
Parole di Deborah Di Lucia