Carta Fata, una rivoluzione in cucina

Avrete sentito parlare della carta fata soprattutto se frequentate molto internet: sembra infatti che sia molto amata dai blogger, soprattutto da quelli che c’erano due anni fa, quando fu presentata a “Squisito 2008”. La carta fata, con cui stamattina vi ho consigliato di cucinare l’ananas nella ricetta dell’ananas al caffè, è una pellicola trasparente che può essere usata per tutti i tipi di cottura e che è in grado di conferire ai cibi sapori e aroma particolari. Il calore la rende rigida, altro motivo per cui è perfetta per ottenere delle belle presentazioni, fungendo da contenitore, piatto, fagottino…

A metterla a punto è stato Fabio Tacchella, che è riuscito ad ottenere un prodotto in grado di passare dal freezer al forno, che non si rompe, a differenza del vecchio alluminio, e che va bene per cuocere anche i tagli di pesce, carne e verdure più piccoli.

Sorprendente è che riesce a cuocere anche senza cottura: basta lasciarla vicino al sole. Per ora viene distribuita solamente nei negozi specializzati, quindi non la troverete al supermercato, anche se qualche famoso marchio ha già messo a punto un prodotto molto simile per la cottura in forno.

Carta fata può essere usata anche per friggere all’interno della friggitrice, senza che i cibi assorbano l’olio: è rivoluzionario lo so, ma il nome di “fata” deriva anche dalla magia che ha di cuocere i cibi con pochi grassi, disperdendo pochissime vitamine. Inoltre ha il vantaggio di non obbligarvi a sporcare troppe pentole e piatti, visto che all’interno del cartoccio il cibo cuoce e viene servito. Potete provarla con gli ossibuchi al cartoccio con carciofi e con il pollo alle arachidi.

Aumentano prodotti per la cottura dei cibi in modo particolare: ricordatevi anche di MagicOro, la pellicola dorata.

Parole di Paoletta

Paoletta è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2011, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, dai primi ai contorni, dai secondi ai dolci.