Caffè dello studente

Caffè dello studente tazza

  • facile
  • 10 minuti
  • 1 Persone
  • 8/porzione

Caffè dello studente tazza

Il caffè dello studente, la cui ricetta è particolarmente diffusa tra gli universitari, tra chi stia preparando un esame di qualsiasi tipo o, ancora, tra chi debba, per qualsiasi ragione, dover stare sveglio la notte, altro non è che una bevanda molto ricca di caffeina. Trattasi di un doppio (o triplo) caffè capace di fornire un supporto per affrontare al meglio una lunga notte di studio (da qui l’origine del suo nome, che, in alcune zone è conosciuto come “caffè di caffè”). La caffeina, come molti sanno, aiuta la concentrazione ed è una valida fonte di antiossidanti, contribuendo a bruciare i grassi e aumentare il metabolismo: ne basta pochissima, anche solo 10 grammi al giorno, per dimagrire. Questa sostanza appartiene al gruppo degli alcaloidi e contiene molte vitamine essenziali per il sistema nervoso e minerali importanti per il nostro organismo come il potasso e il magnesio che aiutano anche la memoria. Come è facile dedurre, il caffè dello studente si prepara inserendo nel serbatoio della caffettiera del caffè al posto dell’acqua ed è capace di far stare svegli per diverse ore. Tra le ricette delle bevande questa deve essere consumata con moderazione, non è adatta ai bambini e non può essere assunta abitualmente.

Ingredienti

  • 200 ml di caffè
  • caffè macinato qb

Ricetta e preparazione

  1. Iniziate la preparazione versando all’interno della caldaia della moka dell’acqua, fino a raggiungere la valvola di sicurezza.
  2. Inserite adesso il filtro dosatore metallico e introducete al suo interno il caffè.
  3. Create una simil montagnetta ma senza pressare troppo.
  4. Avvitate sopra il bricco prestando attenzione a non lasciarlo troppo lento per evitare spiacevoli fuoriuscite durante la permanenza sul fornello.
  5. Adesso accendete un fornello piccolo e tenete la fiamma abbastanza bassa.
  6. Posizionate sopra la moka ed attendete che il caffè esca.
  7. A questo punto raccoglietelo in una tazza e, senza scottarvi, lavate la moka.
  8. Ripetete l’operazione precedente, ma questa volta versando lo stesso caffè appena preparato nella caldaia al posto dell’acqua.
  9. Rimettete la moka sul fornello ed attendete che il caffè esca.
  10. Trasferitelo nelle tazzine e bevete caldo.

Effetti collaterali

Quando si parla del caffè dello studente non si può fare a meno di chiedersi se faccia male. Se in alcuni e sporadici casi può effettuare un’azione energizzante e stimolante, gli effetti collaterali legati ad un consumo abituale dello stesso possono rivelarsi particolarmente indesiderati: tra questi c’è, come è ovvio dedurre, l’insonnia, ma anche la tachicardia, tanto da essere sconsigliato a chi già soffre di tali malesseri o di ansia. 
Tra le bevande da poter preparare durante uno stressante periodo di studio, questa è certamente utile per combattere il sonno permettendo una lunga notte di ripetizioni, ma è sempre meglio non abusarne in quanto la caffeina può creare dipendenza. Si ricorda come gli esperti sconsiglino di superare le quattro tazzine di caffè al giorno.

Come gustarlo

Oltre a poter essere addolcito con lo zucchero semolato o di canna, il caffè dello studente può essere reso più piacevole con la stevia, il fruttosio o il miele. 
Può essere “macchiato” con latte caldo o freddo o con la panna montata e venire aromatizzato con della cannella. Può, infine, essere corretto con del whiskey.

Parole di Sofia Messina

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