Frittelle di pasta cresciuta napoletane

frittelle di pasta cresciuta napoletane

Foto Shutterstock | Qin Xie

  • facile
  • 2 ore e 30 minuti
  • 6 Persone
  • 462/porzione

Semplicissima è la ricetta delle frittelle di pasta cresciuta napoletane. Un numero esiguo di ingredienti è in grado, come poche volte, di dare vita ad una preparazione sfiziosa – che può essere utilizzata anche come accompagnamento delle pietanze in sostituzione del pane – capace di suscitare l’interesse di tutta la tavolata. La pasta cresciuta fritta napoletana ci regala delle frittelle particolarmente sfiziose da mangiare assolutamente calde, quando si sono appena intiepidite, per non incorrere in spiacevoli ustioni. La ricetta della pasta cresciuta campana è uno dei capisaldi della gastronomia regionale: in questo caso quello che ne risulta non è un vero piatto, ma uno “sfizio” dorato, una sorta di street food reperibile presso le bancarelle che è un piacere gustare appena cotto per strada, e che piace proprio a tutti, grandi e bambini. Le frittelle di pasta cresciuta napoletane si possono gustare salate e non: in questo caso le zeppole di pasta cresciuta dolci possono essere preparate in occasione del Carnevale.

Ingredienti

  • 400gr di farina
  • 25 gr di lievito di birra
  • sale
  • pepe (facoltativo)
  • olio per friggere qb.

Preparazione

  1. Iniziate la preparazione delle frittelle di pasta cresciuta napoletane raggruppando sul piano di lavoro i pochi ingredienti previsti. Una volta pronti pesateli con attenzione (soprattutto il lievito) ed iniziate con l’impasto.
  2. Versate in una ciotola non troppo grande il lievito di birra insieme ad un po’ di acqua tiepida. Fate riposare il tutto per un paio di minuti, quindi mescolate bene per fare sciogliere il lievito.
  3. L'acqua non dovrà essere troppo calda, solo tiepida, per evitare di disinibire l'azione del lievito
  4. Aggiungete adesso un pizzico di sale, la farina setacciata e l’acqua tiepida, un pò alla volta e man mano che viene assorbita, fino ad ottenere un impasto dalla consistenza molle. Lavorate bene con un cucchiaio: seppur appiccicoso, l’impasto dovrà risultare liscio.
  5. Lavorate bene con un cucchiaio: seppur appiccicoso, l’impasto dovrà risultare liscio.
  6. Mettete la pasta ottenuta a riposare, coperta da uno strofinaccio pulito, in un luogo fresco ed asciutto per circa 2 ore. Tenetela lontano da correnti d’aria e fonti di calore per non comprometterne la lievitazione.
  7. Trascorso questo lasso di tempo controllate la pasta e, verificata l’avvenuta lievitazione, passate alla frittura.
  8. Versate in un tegame capiente abbondante olio ed accendete la fiamma. Fatelo scaldare ma senza farlo fumare per non compromettere la frittura successiva.
  9. Una volta raggiunta la temperatura, aggiungete con l’aiuto di un cucchiaio la pasta cresciuta nel tegame, ma senza esagerare con i pezzi.
  10. Quando tutte le porzioni saranno cotte e ben dorate da ogni lato, ovvero in maniera uniforme, scolatele con una schiumarola in un piatto coperto da carta assorbente da cucina.
  11. Spolveratele con il sale e il pepe (se piace) e servitele subito in tavola, quando sono ancora calde.
  12. Potete anche spolverarle con lo zucchero ottenendo, così, un fantastico dolce.

Varianti delle frittelle di pasta cresciuta napoletane

Trattandosi di un impasto base, le varianti sono numerose, tante quante le possibili aggiunte. Le frittelle di pasta cresciuta con acciughe non ne sono che un esempio. Unite qualche filetto tagliato a pezzetti piccoli e procedete come sopra. Anche le frittelle di pasta cresciuta con fiori di zucca non sono da meno. Unitene, anche in questo caso, qualcuno a pezzi, ma dopo avere ben pulito i fiori eliminando escrescenze e pistillo. Per ottenere, infine, le frittelle di pasta cresciuta dolci, oltre che rotolarle nello zucchero semolato una volta fritte, potrete arricchire l’impasto con gocce di cioccolato o realizzare direttamente zeppole di pasta cresciuta dolci ripiene: utilizzate crema o marmellata.

Parole di Sofia Messina

Potrebbe interessarti