Marmellata di anguria

marmellata di anguria

  • facile
  • 12 ore
  • 10 Persone
  • 190/porzione

La ricetta della marmellata di anguria non è sicuramente conosciuta come quella di altri frutti, ma vi suggeriamo di provare a prepararla in estate, visto che siamo pieni di cocomeri attorno a noi, perché non cimentarsi e ricordare così la calda stagione anche durante l’inverno? Tra le ricette delle marmellate quindi annotate anche questa e, per realizzarla, scegliete un’anguria matura e zuccherina, togliete la buccia ed eliminate i semini, forse la parte più noiosa della ricetta, ma ne varrà la pena, avrete una confettura davvero gustosa e fresca. I tempi si allungano anche per la macerazione della frutta con lo zucchero, consigliata almeno per una notte, ma poi si accorciano i tempi di cottura rispetto ad altra frutta, basteranno 20 minuti o al massimo mezz’ora.

Ingredienti

  • 1 kg di anguria al netto di buccia e semini
  • 400 gr di zucchero
  • il succo di un limone (o di un'arancia)

Ricetta e preparazione

  1. Tagliate a fette l’anguria, eliminate la buccia e la scorza bianca.
  2. Togliete anche tutti i semini, alla fine di questo lungo lavoro di pulizia, dovrete avere 1 kg di polpa.
  3. Ora tagliatela a cubetti e mettetela in uno scolapasta, fate pressione con la mano per eliminare la maggior parte del succo, tenetene da parte metà in una scodella, in frigorifero.
  4. Trasferite l’anguria in una grande ciotola, unite lo zucchero, coprite con la pellicola e lasciate riposare tutta una notte in frigorifero o in luogo molto fresco.
    Se preferite, in sostituzione dello zucchero, potete usare fruttosio oppure zucchero di canna.
  5. Il mattino seguente mettete il composto di polpa e la metà di succo conservata in una pentola capiente dai bordi alti.
  6. Mettete sul fuoco, aggiungete il succo di limone (o di arancia) e, a fiamma dolce, portate ad ebollizione.
  7. Una volta raggiunto il bollore, fatela cuocere per minimo 20 minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.
    Se volete una marmellata più cremosa, volendo a meta’ cottura, potete passarla al setaccio.
  8. Se necessario schiumate il composto, cioè con una schiumarola levate la schiuma che si forma in superficie durante la cottura, in modo che la vostra confettura non risulti opaca e fuoriescano le scorie.
  9. Mentre cuoce la marmellata di anguria occupatevi della sterilizzazione dei vasetti, prendete un tegame almeno 10 cm più alto del più grande dei vasetti e disponete sul fondo un panno da cucina pulito, poggiate i vasetti sul fondo con l’apertura rivolta verso l’alto.
  10. Mettete tra gli stessi un altro panno per evitare che si tocchino uno con l’altro, coprite con acqua fredda fino a superare di almeno 5 cm l’estremità dei vasetti
  11. Portate ad ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate bollire per 30 minuti.
  12. Trascorsi i primi 20 minuti di bollitura, immergete anche i coperchi.
  13. A questo punto controllate se la marmellata è pronta, cioè della giusta consistenza, ma ricordate che alla fine della cottura dovrà risultare piuttosto liquida, perché raffreddandosi tende a indurirsi.
    Se volete essere sicuri della giusta consistenza, continuate la cottura fino a 30 minuti.
  14. Tornate ai vasetti, scolateli e fateli asciugare in forno caldo a 180° per circa 10 minuti.
    Visto che la cottura di questa marmellata è più veloce, potete optare per una sterilizzazione meno lunga, in forno, preriscaldandolo a 110 °C, disponete i vasetti sulla teglia, in modo che non si sfiorino tra loro, chiudete la porta del forno e attendete 20 minuti.
  15. Versate la marmellata di anguria nei barattoli sterilizzati, avendo cura che abbiano circa la stessa temperatura, non devono esserci troppe differenze, altrimenti i vasetti rischiano di scoppiare.
  16. Chiudeteli lasciando un cm almeno dal coperchio affinchè si crei il sottovuoto, rovesciateli e lasciateli raffreddare in questa posizione.
 

Come servirla

Il modo più semplice e genuino, nonchè il più classico, per assaporare la marmellata di anguria è a colazione o a merenda su fette di pane o biscottate. 
Ma potete utilizzarla anche per realizzare insolite crostate, o torte morbide farcite anche con la panna, oppure spalmarla sui biscotti all’ora del té e infine come guarnizione per gelati. 
In questi casi vi suggeriamo di aggiungere un bacello di vaniglia in pentola mentre la cuocete. 
Inoltre vi consigliamo di provarla anche come antipasto da abbinare a formaggi stagionati, come fate con il miele, per un contrasto di sapori, dolce e sapido, il risultato sarà davvero squisito. 
In quest’utlimo caso possiamo consigliarvi di aromatizzare la marmellata con qualche fogliolina di basilico.  

Conservazione

Una volta che avrete aperto la marmellata, vi consigliamo di tenerla in frigorifero, e di consumarla al massimo entro 5 giorni. 
Potrete poi conservarla per tutto l’inverno, riponendo i vasetti in un luogo fresco, asciutto, protetto dalla luce diretta del sole e con una temperatura inferiore ai 23°, e teneteli uno affiancato all’altro, non sovrapposti.  
Photo by Stan Photographs / CC BY

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