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Fatti di Cucina

Anche in primavera mi ammalo spesso, l’esperto mi ha svelato che soffro di una carenza

C’è una possibile causa che riguarda una predisposizione fisica avversa e che ti porta ad ammalarti con troppa frequenza. Di che cosa si tratta e come puoi risolvere.

Può capitare di sentirti più vulnerabile del solito ai malanni di stagione, che permangono anche nelle settimane di mezzo tra gli ultimi freddi dell’inverno ed i primi caldi primaverili. Anche con un clima favorevole può quindi capitare di sentirsi debilitati, in preda a tosse, raffreddore e mal di gola. E persino costretti a letto dalla febbre. Anche se ti è successo di vivere un inverno privo di particolari problematiche per quanto riguarda la salute. Sembra che ci possa essere una spiegazione ben precisa in merito al ciò.

Se ti sta capitando di sentirti più incline ad ammalarti anche ora che non fa più freddo come in inverno, potresti stare subendo una carenza di una componente importante. In generale ogni carenza di quelli che sono i nutrienti dei quali il nostro organismo ha bisogno comportano delle conseguenze alquanto visibili sull’organismo. La cosa riguarda sali minerali, proteine e vitamine, ma anche i carboidrati e gli zuccheri, che pure devono essere presenti nei giusti quantitativi. In particolare però emerge una possibile carenza come responsabile di un possibile sentirti fragile.

Malanni frequenti anche in primavera, un motivo probabile è questo

Si tratta del selenio, che è un minerale importante perché fa da supporto al sistema immunitario. La sua azione consta infatti nel proteggere le cellule dallo stress ossidativo. E regola anche il funzionamento della tiroide, oltre ad essere incluso nei processi di funzionamento dell’apparato cardiovascolare. Tra le sue fonti di origine troviamo legumi e semi oleosi, frutta e verdura fresca, frutta secca e cereali. Come anche pesce e carne.

Visto il suo ruolo nel contribuire a rinforzare il sistema immunitario, a stimolare la produzione di globuli bianchi, a contrastare l’invecchiamento dei radicali liberi, il selenio quando non è presente nelle quantità richieste dà adito ad una carenza. E quindi, due più due fa quattro e finisci con l’essere più esposto ad ammalarti. Tra l’altro il selenio è utilissimo anche nel contrastare la possibile presenza di metalli pesanti nell’organismo, cosa che può avvenire per colpa dell’assunzione di alimenti contaminati.

Malanni frequenti anche in primavera, un motivo probabile è questo – buttalapasta.it

Una carenza di selenio può manifestarsi con una variazione di pigmentazione di capelli e pelle e da unghie più fragili. Ed anche da debolezza muscolare e spossatezza e da una maggiore esposizione a malattie batteriche e da virus.

Cosa mangiare e quali sono le quantità di selenio consigliare

Bisogna assumere 20 microgrammi al giorno di selenio per i bambini fino ai 3 anni. Poi in quantitativo deve aumentare gradualmente ai 55 microgrammi dai 14 anni a salire. E per le donne alle prese con una gravidanza o con l’allattamento, ci voglio 65 mg in media al giorno.

Gli alimenti più ricchi di selenio nello specifico sono:

  • Noci;
  • Tonno;
  • Salmone;
  • Prosciutto crudo;
  • Carne di maiale;
  • Bistecca di manzo;
  • Tacchino;
  • Pollo;
  • Ricotta;
  • Uova;
  • Riso integrale;
  • Funghi.

Cosa mangiare e quali sono le quantità di selenio consigliare – buttalapasta.it

E poi ci sono anche degli integratori di selenio, ai quali fare ricorso previa consiglio del medico o di un esperto in ambito di nutrizione, qualora i soli alimenti non dovessero bastare. E poi anche un’altra carenza può comportare delle conseguenze importanti e da evitare.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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