Baccalà per la Vigilia di Natale, attenzione a questo dettaglio: molti non lo sanno, ma fa la differenza - buttalapasta.it
Tra le cose più comuni nel periodo natalizio è preparare il baccalà, ma occhio a questo dettaglio. In pochi lo sanno, ma fa la differenza.
Il giorno della Vigilia di Natale, nella maggior parte delle case italiane si prepara il baccalà, un buonissimo merluzzo nordico che viene stagionato e conservato sotto sale. Dal punto di vista nutrizionale, è un ottimo alimento perché ricco di proteine, oltre ad essere molto versatile in cucina perché si presta a tanti tipi di cottura: in umido, al forno o fritto.
Come in tanti sapranno, preparare il baccalà per la Vigilia di Natale è una tradizione molto diffusa in tantissime regioni italiane, visto che la tradizione cristiana vuole che si eviti la carne durante la vigilia. Ed è per questo motivo che il merluzzo conservato sotto sale è tra gli alimenti più utilizzati, essendo un alimento che si adatta alla perfezione al cenone.
Ogni regione ha la sua ricetta classica e tradizionale: in Campania lo si prepara fritto, mentre in Veneto è famoso il baccalà alla vicentina. Al di là di come lo si cucina, uno chef ha dato alcuni suggerimenti rivelando quali sono i passaggi da fare per ottenere un pesce perfetto, facendo attenzione ad alcuni dettagli che potrebbero sfuggire.
In questo periodo si è verificata una vera e propria corsa all’acquisto del baccalà per la tavola della Vigilia. Chi decide di acquistare il merluzzo sotto sale, nel modo più tradizionale che esista, deve obbligatoriamente sottoporlo a un processo di ammollo prima di cucinarlo. Non tutti però sanno come ammollare il pesce per bene.
Come preparare il baccalà per la Vigilia: i passaggi per ottenere un pesce perfetto – buttalapasta.it
Dopo aver acquistato il merluzzo e averlo portato a casa, la prima cosa da tenere bene a mente è lasciare la pelle rivolta verso l’alto, quindi non metterla rivolta verso il basso come potrebbero fare in molti. Ma questo non è l’unico punto da tenere a mente, perché è un pesce delicato ed è importante adottare tutti i consigli.
Non tutti sanno, ad esempio, che le parti del baccalà hanno tempi di ammollo diversi: la coda e le punte hanno un tempo, mentre il resto un altro. Bisogna considerare lo spessore: la pancia è la parte più sottile, quindi ha bisogno di meno tempo rispetto al resto. Si possono mettere tutti i pezzi nello stesso contenitore con quelli sottili sopra.
Tra i passaggi più importanti c’è anche quello in cui il pesce dovrebbe stare in ammollo in frigo con acqua fredda. L’ideale sarebbe che il pesce venisse ammollato in acqua corrente o in acqua conservata in frigorifero, meglio ancora se l’acqua dovesse provenire da una fonte naturale perché non trattata.
In base alle dimensioni dei filetti, inoltre, si richiede dai 2 ai 4 giorni di ammollo. Ricordandosi di cambiare l’acqua due o tre volte al giorno, in base allo spessore del pesce. Se ci si dimentica di cambiare l’acqua un giorno non è un problema, ma ci potrebbe volere più tempo affinché il baccalà perda il sale.
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