Caramelle Haribo sotto inchiesta, massiccio ritiro da tutti i negozi: il rischio é altissimo (ButtalaPasta.it)
Nelle ultime ore è finita nella bufera l’azienda Haribo, nota in tutto il mondo per la produzione di caramelle e che ha sempre dimostrato una serietà ben al di là di qualsiasi polemica. Proprio per questo motivo la notizia che vi stiamo dando va analizzata con attenzione, evitando di prendere strade affrettate e di fare polemica in merito.
Stiamo parlando infatti di un colosso del mondo dei dolciumi, che ha sempre dimostrato onestà e grande preparazione nella produzione. Vogliamo dunque spiegarvi molto bene tutte le notizie che abbiamo a disposizione, per dimostrare come anche stavolta l’azienda si sia messa a totale disposizione.
Lo capiamo a iniziare dalle parole di Patrick Tax, vicepresidente dell’azienda produttrice, che ha fatto chiarezza: “La sicurezza dei nostri consumatori è la nostra priorità assoluta. Haribo ha preso questo incidente con la massima serietà ed è una quesitone su cui si sta indagando a fondo. Noi stiamo lavorando in stretta collaborazione con le autorità olandesi per sostenere l’inchiesta“.
Parole nette e chiare di un’azienda che da decenni sta al fianco dei suoi consumatori e che anche di fronte alle difficoltà ha dimostrato grandissima attenzione.
La notizia legata all’inchiesta delle caramelle gommose di Haribo arriva dall’Olanda e per il momento non riguarda l’Italia. Come spiega il Corriere della Sera, infatti, sono stati trovati tre sacchetti di Happy Cola F!ZZ contaminati da cannabis cosa che alza al massimo l’attenzione ma che potrebbe anche essere totalmente scollegata dall’azienda.
Haribo, sotto inchiesta le caramelle gommose (ButtalaPasta.it)
Saida Ahyad, portavoce dell’Autorità per la sicurezza alimentare dei Paesi Bassi (Nvwa), ha parlato all’agenzia olandese ANP e specificato: “Dopo essersi consultata con noi, e come è d’uso in questi casi, Haribo ha emesso un avviso di sicurezza invitando a non consumare le caramelle. Come la cannabis sia arrivata nelle caramelle è ancora un mistero. La polizia sta indagando sul caso“.
Il tutto è nato dalla segnalazione di una famiglia di Twente che si è presentata in una stazione di polizia con una confezione di Haribo, sottolineando che i figli si sarebbero sentiti male dopo averle consumate. Le indagini forensi, poi, hanno dimostrato la presenza della sostanza nel pacchetto che ha portato a un accertamento in più ampia scala.
Ora c’è grande attenzione mediatica su un caso che però prima di condannare un’azienda serissima deve trovare degli approfondimenti e delle spiegazioni. Nelle prossime ore potrebbero arrivare ulteriori informazioni che meriteranno la nostra attenzione.
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