Gamberi radioattivi, la minaccia enorme fa scattare il richiamo urgente - buttalapasta.it
Segnalata una situazione assai pericolosa per via di gamberi radioattivi contaminati dal cesio-137, derivante dalla fissione dell’uranio. Dove sono stati prodotti e da chi.
Gamberi radioattivi, è allarme urgentissimo per quanto riguarda un carico ingentissimo di crostacei pescati, che ammonta addirittura a 70 tonnellate. Si tratta di un quantitativo enorme, che ha causato un danno enorme alla azienda che li mette in commercio. E la cosa sta andando avanti sin dallo scorso mese di agosto. I controlli sulla qualità e sul rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare hanno però fatto emergere questa problematica, tanto potenzialmente grave quanto inedita.
Entrando più nello specifico della situazione, è emersa una contaminazione da parte di un isotopo radioattivo noto come cesio-137. Il quale è un prodotto della fissione dell’uranio, procedimento che avviene nel corso dei consueti lavori che hanno luogo nelle centrali nucleari. O anche nei test atomici, ma è molto probabile che sia la prima situazione ad avere rappresentato una causa di contaminazione con la formazione di gamberi radioattivi pescati.
Sono diverse le catene di supermercati che hanno recepito il messaggio di richiamo alimentare inerente i gamberi radioattivi. Il comunicato in questione riguarda gamberi e spiedini congelati importati dall’Indonesia. Ed è stato emesso dalla US Customs and Border Protection Agency, la agenzia statunitense delle dogane. I controlli svolti da quest’ultima hanno portato all’emergere del problema radioattività . Questi prodotti sono stati spediti dalla indonesiana PT Bahari Makmur Sejati.
Gamberi radioattivi, tutti i dettagli – buttalapasta.it
Questa azienda è solita inviare tonnellate e tonnellate di crostacei surgelati in direzione degli Stati Uniti. E non si sa se eventualmente dagli USA poi questo prodotto possa essere stato inviato anche in altre parti del mondo. Fatto sta che la autorevole Food and Drug Administration ha compiuto delle ulteriori analisi confermando la contaminazione dei gamberi surgelati per via del cesio-137.
Tra le tante tipologie di prodotti coinvolti figurano gamberi sgusciati, non sgusciati, in spiedini, panati, code di gambero…e la situazione ha coinvolto la quasi totalità dell’intero territorio degli Stati Uniti, con ben 40 Stati. Questi articoli alimentari segnalati nel relativo allarme sono venduti anche da catene che ogni giorno contano milioni di clienti, come Walmart. E c’è anche dell’altro, purtroppo.
Giusto poche settimane fa, la Food and Drug Administration ha confermato la presenza di cesio-137 anche in alcuni chiodi di garofano. Che non a caso pure erano provenienti dall’Indonesia. E che erano esposrati dalla PT Natural Java Spice. Si sa che gli stabilimenti di produzione di quest’ultimi e dei gamberi sono distanti circa mille chilometri tra loro.
Le autorità indonesiane, avvertite di quanto accaduto, hanno avviato delle relative indagini dopo avere appreso dei richiami alimentari per radioattività dei gamberi lavorati sul loro territorio. E sembra che tutto quanto possa essere stato originato da uno scorretto riciclo di materiali che vengono a contatto con gli alimenti. Il dito è puntato soprattutto su tir ed imbarcazioni di grosse dimensioni adibite al trasporto delle merci.
E che magari possono avere trasportato in altre situazioni degli ulteriori materiali contaminati come attrezzature mediche. Per ora sembra che l’Europa non sia interessata da questa vicenda, grazie anche alle più stringenti norme in fatto di sicurezza alimentare che sussistono su tutto il territorio della UE.
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