Gelato artigianale, quello di qualità lo riconosci solo così: gli indizi rivelano quello che nessuno ti ha mai detto - buttalapasta.it
Non tutte le persone sanno riconoscere il gelato artigianale di qualità, ma con alcuni trucchi è possibile sapere se davvero è buono: ecco che cosa sapere.
C’è chi preferisce il mare e chi la montagna, ma se c’è una cosa che unisce tutti in estate quello è il gelato. Nessuno riesce a fare a meno di questo buonissimo dolce da gustare in ogni momento della giornata, soprattutto quando all’esterno ci sono temperature proibitive. Tuttavia, quando si decide di andarlo a prendere in gelateria non è sempre facile capire se si sta consumando un prodotto di qualità o meno.
Per tantissime persone, andare a prendere un gelato è un vero e proprio rito estivi irrinunciabile, che si tratti di gustarlo al cono o in coppetta. Ogni gelateria ha numerosi gusti, che spesso si fatica a decidere quale assaggiare. Ogni prodotto è composto non solo da latte e zucchero, ma anche di numerosi aromi, stabilizzanti, emulsionanti e additivi che ne vanno a influenzare il gusto. Tanto che non è sempre facile riconoscere un gelato artigianale di qualità. Ma per fortuna, ci sono alcune regole da sapere così da non sbagliarsi.
Riconoscere un gelato artigianale di qualità potrebbe sembrare complicato, ma non lo è. La primo trucco da tenere a mente è osservare il colore, questo non deve essere brillante ma è fondamentale che sia naturale, congruente al gusto dichiarato. Questo riguarda soprattutto i gusti alla frutta, che non devono essere vivaci e sgargianti, perché vuol dire che sono stati creati con dei coloranti.
Quali sono le regole per riconoscere un gelato artigianale di qualità: così vai sul sicuro – buttalapasta.it
È poi importante che il gusto sia riconoscibile: il limone deve sapere di limone, la nocciola di nocciola e così via. In questo modo si avrà la certezza che non vi sono stati aggiunti ingredienti per ovviare al problema della reperibilità della materia prima. Non va assolutamente bene quando il gelato straborda dalla vaschetta, perché vuol dire che il prodotto si trova al di sopra della linea del freddo e quei gelati sono stati realizzati con i grassi vegetali idrogenati.
È fondamentale ricordarsi che non deve essere né troppo freddo né troppo caldo, soprattutto per quanto riguarda le creme. L’ideale è che un gelato abbia una temperatura che si aggiri tra i -14°C e i -16°C. Un buon gelato che si prende in gelateria non deve essere né liquido, né oleoso e né inconsistente, ma deve essere cremoso al punto giusto da restituire la sensazione di freschezza.
Quando un gelato artigianale è ben fatto, deve essere liscio e morbido, se al suo interno ci sono dei cristalli di ghiaccio, vuol dire che il prodotto è stato conservato male. In pratica, dimostra che ci sono stati degli sbalzi termici, che sta a indicare che il gelato non è fresco oppure la vetrina non è ottimale. L’ultima regola da notare è che un buon prodotto non fa venire sete, ma deve rinfrescare.
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