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Dolci

Ho scoperto la ricetta del mio pasticciere per i perfetti diplomatici: morbidi, umidi e golosi

Deliziosi, con la giusta morbidezza e il perfetto grado di umidità interno, ecco come fare i pasticcini diplomatici.

Possono essere di formato medio oppure mignon e arricchire il cabaret delle paste: i diplomatici sono super golosi, soprattutto se fatti così, con la consistenza ottimale, proprio come devono essere. Sono un classico della pasticceria italiana e non tramontano mai rimanendo sempre apprezzati attraverso i decenni.

Nella versione mini assumono un aspetto più contemporaneo e vengono mangiati come bocconcini in un solo assaggio. La ricetta originale prevede un Pan di Spagna imbevuto nel liquore, in particolare l’Alchermes, con due strati di pasta sfoglia ed uno di crema pasticcera. Si crea così un armonia di consistenze: la morbidezza del Pan di Spagna, l’umidità data dal liquore, la croccantezza della sfoglia e la cremosità della crema.

Tutto deve essere ben bilanciato in un equilibrio perfetto. Per ottenere un risultato strepitoso, proprio simile a quello dei pasticceri professionisti, ecco la ricetta da seguire passo dopo passo.

Diplomatici mignon: i mini pasticcini tradizionali e sempre attuali

La lavorazione richiede un po’ di impegno perché bisogna realizzare i diversi elementi e poi procedere all’assemblaggio. La teglia che occorre per questa preparazione è una rettangolare da 27 x 20 cm circa. Il segreto affinché i diplomatici non risultino mollicci o al contrario troppo secchi è bilanciare la quantità di liquore e spennellare il Pan di Spagna quanto basta, né troppo né poco. La crema poi deve essere liscia e setosa.

Ingredienti

Per il Pan di Spagna

  • 2 uova grandi
  • 40 g di farina 00
  • 40 g di fecola di patate
  • 70 g di zucchero
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 200 ml di Alchermes

Per la sfoglia

  • 2 fogli di pasta sfoglia rettangolare
  • Zucchero a velo q.b.

Per la crema pasticcera

  • 250 ml di latte
  • 3 tuorli d’uovo
  • 180 ml di panna liquida
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 25 g di amido di mais

Preparazione

Gustosi e semplici, ecco come realizzarli – buttalapasta.it

  1. Per prima cosa realizzare il Pan di Spagna. Con la planetaria o con le fruste elettriche lavorare le uova con lo zucchero e unire i semi estratti dalla bacca di vaniglia.
  2. Quando il composto si presenta gonfio e spumoso aggiungere la farina e la fecola incorporandole con una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto.
  3. Quindi versare nella teglia delle dimensioni indicate precedentemente imburrata e infarinata. Livellare la superficie e cuocere in forno statico a 160° per 45 minuti circa.
  4. Nel frattempo preparare la crema. In una ciotola lavorare i tuorli con lo zucchero usando una frusta a mano. Poi incorporare l’amido di mais e mescolare finché il composto sarà liscio ed omogeneo.
  5. A parte, in un pentolino portare il latte, insieme ai semi dell’altra metà di bacca di vaniglia, a sfiorare il bollore. Poi versarlo nel composto di tuorli.
  6. Trasferire il tutto sul fuoco e cuocere mescolando a fuoco dolce finché la crema non si addensa.
  7. Stendere la sfoglia e cospargerla di zucchero a velo. Cuocere entrambi i fogli separatamente in forno statico a 180° per 15 minuti mentre il Pan di Spagna si raffredda.
  8. Montare la panna e aggiungerla alla crema pasticcera ammorbidendola con una frusta.
  9. Si passa all’assemblaggio: eliminare la crosticina dal Pan di Spagna, rifilarlo per ottenere una dimensione di 24 x 16 cm.
  10. Rifilare della stessa misura anche la pasta sfoglia. Porre alla base un foglio di sfoglia, distribuire metà crema, poi il  Pan di Spagna. Spennellare con l’Alchermes. Cospargere con la restante crema e coprire con l’altro foglio di sfoglia.
  11. Coprire con la pellicola e mettere in frigo per 1 ora a compattare. Infine tagliare in quadrotti per ottenere i mini diplomatici.
  12. Cospargere di zucchero al velo.
Romana Cordova

Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.

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