I cibi da non mangiare mai crudi, se lo fai sono guai

Ci sono sempre grandi conseguenze in relazione al consumo di alimenti cotti male o non cotti. Quali sono i cibi da non mangiare crudi e che cosa può succedere per la salute.

Cibi da non mangiare mai crudi, sono diversi, mentre la conseguenza sarà una sola ma di quelle da evitare totalmente. Il rischio infatti è quello di incappare in una intossicazione alimentare, già qualche ora dopo avere ingerito del cibo contaminato. E dal punto di vista fisico ci possono essere dei sintomi invasivi come nausea, vomito, diarrea, mal di pancia costante, con anche due o più di questi segnali che rischiano di colpirti se non fai la giusta attenzione.

Per evitare tutto questo bisogna agire con cautela e non dare niente per scontato. Il modo migliore di procedere è quello di sottoporre i cibi ad un adeguato processo di cottura. La cosa deve avvenire ad una temperatura minima di 70° e per un tempo minimo di almeno cinque o sei minuti. I cibi ben cotti sono anche più facili da masticare e più facilmente digeribili, in genere. Con queste modalità poi qualsiasi agente patogeno eventualmente presente all’interno di cibi crudi svanisce, e con esso ogni problema.

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L’unico problema però non è dato solo dai germi, dai virus e simili. Ad esempio nel caso di melanzane e patate c’è da fare i conti con la solanina. Una sostanza che si sviluppa in certe condizioni ambientali; più nello specifico la solanina è un alcaloide, ed è tossico per la salute dell’uomo. La si trova in particolar modo nelle patate germogliate ed in quelle verdi. O nelle melanzane molto mature e con una buccia molto scura. Una adeguata cottura elimina ogni potenziale problema

Altri esempi ben noti di cibi da non mangiare crudi o cotti in maniera non adeguata sono la carne di qualsiasi tipo, il pesce ed i frutti di mare. In questo caso possono sorgere batteri nocivi come Campylobacter, Salmonella ed Escherichia coli. La carne di maiale poi è soggetta alla presenza di parassiti come trichinella e tenia, mentre nel pesce c’è spesso l’anisakis. Cuocere tutto come si deve debella i rischi.

Ma ci sono anche dei cibi da non mangiare crudi e che destano sorpresa in ciò. È il caso delle mandorle crude, che in questo caso contengono un composto chiamato amigdalina. Dal quale può derivare l’acido cianidrico, anche se, per andare incontro a situazioni letali, occorre mandar giù un centinaio di mandorle crude.

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Poi ci si concentra anche sul ruolo potenzialmente pericoloso per la salute che possono avere funghi, olive e prodotti lavorati come i wurstel. Quest’ultimi vengono consumati spesso anche crudi ma pur essendo trattati industrialmente e sottoposti a cottura nelle fasi preparatorie, possono comunque finire con l’essere contaminati da batteri se esposti a temperatura ambiente.

Per le olive, la lavorazione richiesta fa si che le stesse perdano il loro sapore amaro, mentre i funghi sono dotati a volte di spore nocive anche mortali. Nel loro caso occorre estrema cautela ed informarsi od avvalersi delle conoscenze di un esperto.

Poi non possono non essere citate le uova ed il latte. Le prime soprattutto, sono soggette all’attacco della Salmonella. Vanno sempre cotte, in qualsiasi situazione vadano impiegate. E la stessa cosa vale per il latte crudo quando non è pastorizzato, quindi da bollire per fare si che ogni batterio sparisca. Ed uno studio conferma un nesso tra il consumo di una tipologia di bevanda e la leucemia, addirittura.