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Fatti di Cucina

La dieta che previene il cancro al colon, l’hanno approvata tanti esperti

Che cosa mangiare per fare prevenzione contro il cancro al colon? Inserire degli specifici alimenti in una dieta ad hoc può rappresentare un grosso aiuto per stare bene.

Dieta che previene il cancro al colon, ma esiste davvero? Questa malattia può avere dei risvolti anche dolorosi e comunque va a colpire una parte del corpo non certo comoda. Anche l’ambito alimentare è strettamente connesso al cancro al colon, oltre ovviamente a dei regolari controlli, rappresentati prima di tutto dalla colonscopia. Questo esame è ritenuto importantissimo perché è lo strumento principale per fare prevenzione in fatto medico. Il suo scopo è accertare la eventuale presenza di polipi o del cancro al colon vero e proprio.

E ha carattere preventivo, al pari di altri test clinici altrettanto utili. L’incidenza e la mortalità connesse al cancro al colon è più bassa grazie a questo controllo, e ciò vale sia per le donne che per gli uomini. Il cancro al colon è una malattia che non fa distinzione di genere e di età, e colpisce in maniera indistinta senza una specifica propensione da parte di una certa categoria di individui. Uno dei segnali che anticipano la comparsa del cancro al colon è rappresentato dalla apparizione di polipi all’interno dell’intestino.

Cosa mangiare e cosa non mangiare prima di una colonscopia

I polipi sono una forma di tumore benigno ma vanno rimorsi per impedire che crescano e che si tramutino in qualcosa di peggio. Ed esiste comunque una età consigliata raggiunta la quale è caldeggiato sottoporsi a colonscopia, dai 45 anni in poi. C’è il ticket gratuito in proposito, da parte del Ministero della Salute. Poi la frequenza di controlli sarebbe in media di ogni 5 anni, ma dovrà diventare anche annuale se in famiglia ci sono dei casi di malattia con correlazione di primo grado.

Alcuni segnali che possono richiedere una colonscopia sono dati dalla comparsa di abitudini nuove ed insolite. Come ad esempio:

  • tracce di sangue nelle feci
  • muco nelle feci
  • cambiamento nelle abitudini di andare in bagno
  • stitichezza

Una regola generale che vale per tutto è che quando incorrono dei cambiamenti di un certo peso nel fisico allora è necessario procedere con dei controlli medici come forma di precauzione e, per l’appunto, di prevenzione. Prima di una colonscopia sono necessari almeno due o tre giorni di frugalità assoluta a tavola, dove neppure gli alimenti ricchi di fibre andranno bene. Quindi non potranno essere mangiati frutta, verdura, cereali e legumi.

Cosa mangiare e cosa non mangiare prima di una colonscopia – buttalapasta.it

Mentre ci sarà semaforo verde per carne bianca e pesce ricco di omega 3 (salmone, tonno, sgombro, alici), riso bianco e latticini leggeri. Una volta giunti a ventiquattro ore prima, è necessario bere tanta acqua oppure tisane, infusi e tè, tutto rigorosamente senza zucchero. E far propendere i liquidi sugli alimenti solidi. Questi passaggi sono importante perché un intestino pulito favorisce le procedure di osservazioni che avverranno nel corso della colonscopia.

Quali cibi fanno bene al colon?

Successivamente gli esperti avallano una alimentazione dove le fibre dovranno essere protagoniste, e quindi gli alimenti sopra citati devono tornare al centro delle scelte alimentari. Va limitata la carne rossa così come in generale ogni tipologia di cibo lavorato, così come va ridotta la assimilazione dei cosiddetti grassi trans e saturi.

Meglio i grassi sani che si trovano nel pesce azzurro e nell’olio d’oliva, oltre che nella frutta secca ed in alcuni frutti come l’avocado. I nutrizionisti consigliano anche di bere tanta acqua e di ridurre il più possibile alcolici e bevande zuccherate.

Quali cibi fanno bene al colon? – buttalapasta.it

In aggiunta a tutto ciò, è sempre di grande aiuto fare della attività fisica anche moderata, come consigliato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla American Cancer Society. Chiedi comunque un consulto ad un esperto, è una cosa da fare sempre in ogni situazione che riguarda la salute. Il tutto mentre è emersa una scoperta sul digiuno intermittente che tira in ballo direttamente la salute del cervello.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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