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La vera norma siciliana si fa solo così e fidati del mio amico catanese: non c’è trippa per gatti

Salva subito sul cellulare la vera, unica, sola e originale ricetta della pasta alla norma: fidati degli esperti e vedrai che bontà!

Se ne sono dette di ogni su questo piatto, addirittura c’è chi abbia voluto attribuire la ricetta originale alla Campania, ma c’è ben poco da fare: la pasta alla norma è senza ombra di dubbio siciliana. Non sono neppure molte in realtà le leggende dietro la nascita di questo piatto, anzi, con ogni probabilità il nome si deve al commediografo Nino Martoglio, che assaggiandola per la prima volta esclamò un sonoro ‘Ma è una Norma!‘.

Non per indicare tuttavia qualcosa di consueto, ma in riferimento all’omonima opera di Vincenzo Bellini in quanto perfetta sotto tutti i punti di vista. Di Norma in Sicilia non ne se fa solo una, ne abbiamo diverse varianti come l’aggiunta di zucchine fritte(realizzata in questo modo dallo chef del ristorante messinese Antica Badia, insegnatagli a Catania), o rondelle di melanzane fritte piuttosto che cubetti. Diffidate però dalle imitazioni perché oggi vi insegniamo la vera, unica e sola ricetta catanese. Non potrete sbagliarvi!

La vera ricetta della pasta alla norma: porta la Sicilia in tavola con la versione originale

Nonostante la pasta alla norma sia il simbolo per eccellenza di tutta la Sicilia, è a Catania che viene preparata in tutto il suo splendore, ma sopratutto originalità. Difatti nasce proprio nella città dell’elefante e noi oggi, grazie a un nostro lettore catanese, vogliamo riproporvi la preparazione antica, come si faceva una volta arrivando sino ai giorni nostri. Pronti a conquistare tutti i vostri commensali?

Una bontà incredibile nella versione originale – buttalapasta.it

Ingredienti per 4 persone

  • 2 melanzane viola lunghe;
  • 400 gr di pomodori ramati;
  • 400 gr di rigatoni o penne;
  • 100 gr di ricotta salata grattugiata;
  • 1 spicchio d’aglio grosso;
  • Sale, pepe, basilico q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

  1. Iniziamo a preparare il nostro piatto lavando le melanzane sotto acqua corrente, asciughiamole e tagliamole a cubetti di circa 1.5 cm.
  2. Facciamo scaldare in una padella un giro generoso di olio evo e quando arriverà a temperatura tuffiamo all’interno le melanzane. Rispetto a quanto si possa pensare, le melanzane devono soffriggere piano piano e dorarsi uniformemente, quindi no alla frittura a immersione.
  3. Quando le melanzane saranno ben dorate e cotte, rimuoviamole e poggiamole su un piatto rivestito di carta assorbente. Spolveriamo quando saranno ancora molto calde un pizzico preciso di zucchero in superficie. In alcune varianti c’è chi addirittura aggiunge un cucchiaio di miele in cottura, per rendere più dolce il sugo.
  4. Sbucciamo l’aglio, schiacciamolo e lasciamolo cuocere nella stessa padella delle melanzane. Nel mentre laviamo e asciughiamo i pomodori, tagliamoli a tocchetti e facciamo cuocere con l’aglio, il sale e il pepe per una ventina di minuti. Successivamente passiamo al passaverdure e continuiamo a cuocere il sugo ottenuto fin quando si restringerà.
  5. Riempiamo una pentola con dell’acqua, portiamo al bollore e caliamo i rigatoni. Aggiungiamo al sugo qualche melanzana per poi condire con le foglie di basilico spezzettate a mano. Scoliamo la pasta e tuffiamola in padella.
  6. Mantechiamo il tutto qualche istante fin quando i rigatoni avranno catturato tutto il sugo, uniamo le restanti melanzane e impiattiamo la nostra originale pasta alla norma con tanta ricotta salata in superficie. Fidatevi solo di questa ricetta!
Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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