Le microplastiche negli alimenti causano infertilità, lo studio che inquieta - buttalapasta.it
Tra i numerosi effetti nocivi che le microplastiche infliggono ce n’è una estrema che riguarda le donne incinte. In che modo può avvenire tutto ciò e come fare per evitarlo.
Microplastiche, i danni che creano all’ambiente ed alla salute sono noti a tutti, grazie ai dati illustrati da numerosi studi svolti nel corso degli anni. Si tratta di residui che vengono rilasciati da oggetti composti per l’appunto dalla plastica. E che constano di microparticelle di dimensioni minuscole, persino invisibile ad occhio nudo, che possono essere trasportati con grande facilità. Gli agenti atmosferici ed in particolare il vento fanno si che le microplastiche possano raggiungere qualsiasi luogo.
Le microplastiche si trovano tanto negli oceani quanto sulle vette più alte delle montagne. E finiscono anche negli stomaci e nei tessuti degli animali che fanno parte della nostra catena alimentare, e che quindi mangiamo abitualmente, così come nell’acqua che beviamo. In termini di salute dell’uomo, il consumo di alimenti contaminati da microplastiche è fortemente nocivo. Gli effetti apportati nell’organismo sono potenzialmente pericolosi e creano diversi effetti negativi.
Queste microparticelle sono responsabili di una distruzione cellulare e di interferenze allo sviluppo, agli ormoni e loro attività ed all’apparato riproduttivo. In particolare le microplastiche sono genotossiche, come confermato da diversi test di laboratorio. Sono cioè capaci di danneggiare e mutare il DNA.
Uno studio condotto in Italia ha scoperto che le microplastiche mostrano la tendenza ad accumularsi soprattutto nelle arterie del collo e nei tessuti degli apparati riproduttivi di maschi e femmine indistintamente. Esistono dunque delle parti del corpo umano sottoposte a criticità, da questo punto di vista.
Quali danni provocano le microplastiche? – buttalapasta.it
Non si conosce ancora il motivo di ciò ma è acclarato che le microplastiche sono una potenziale causa di infertilità. Oltre che responsabili di un aumentato rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari. Abbiamo compiuto tanti progressi in ambito tecnologico e scientifico, ma sappiamo che, allo stato attuale, è impossibile debellare la presenza delle microplastiche. Le quali, ogni giorno, circolano a milioni e milioni ovunque, in tutto i mondo.
Un’altra fonte importante di microplastiche è costituita dall’acqua di rubinetto. Ed anche mediante l’apposito uso di filtri e con tutti i processi di trattamento che la stessa subisce a partire dalla fonte fino all’arrivo nei lavelli di casa nostra, una quota di microparticelle dannose riesce comunque a permanere.
In relazione ai danni inferti all’apparato riproduttivo di uomini e donne, è in particolare una rilevazione dell’Università degli Studi di Salerno ad avere scoperto che le microplastiche mostrano la tendenza ad addensarsi soprattutto nei follicoli ovarici femminili, in quantità anche massicce.
Lo studio in questione – buttalapasta.it
Ed altri studi sempre compiuti di recente hanno scoperto che persino nelle gomme da masticare si concentra un quantitativo ingentissimo di microplastiche.
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