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Fatti di Cucina

Obesità infantile, non crederai quanti milioni di bimbi sovrappeso a 5 anni ci sono

È un fenomeno sempre più diffuso e molto, molto triste, quello della obesità infantile. E bisogna fare qualcosa subito per contrastarlo e non condannare i più piccoli ad una vita che potrebbe essere senz’altro più felice.

L’obesità infantile è un vero e proprio disastro, che si manifesta addirittura in età prescolare, ad appena qualche anno dalla nascita. Esistono persino dei bambini di 3 anni sovrappeso, a causa di abitudini alimentari fin troppo permissive operate dalle loro famiglie. Già quella “normale” che riguarda gli adulti è un qualcosa di molto importante da dover contrastare, figurarsi l’obesità infantile. Negli ultimi decenni, i tassi di obesità tra i bambini sono aumentati in modo allarmante, cosa che porta a delle conseguenze fisiche e psicologiche a lungo termine.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che negli ultimi cinque anni ci siano stato un numero spropositato di bambini sovrappeso. Si parla di almeno 39 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni in sovrappeso o obesi. Le cause dell’obesità infantile sono multifattoriali e includono un mix di fattori genetici, ambientali e comportamentali. Una dieta ricca di zuccheri, grassi saturi e calorie vuote, insieme a una diminuzione dell’attività fisica, crea un ambiente favorevole all’aumento di peso.

Qual è la causa principale di obesità nel bambino?

Il facile accesso a cibi altamente processati, costantemente pubblicizzati, rende difficile per i genitori e i bambini fare scelte alimentari salutari. E poi c’è la sedentarietà, aumentata drasticamente a causa dell’uso prevalente di dispositivi elettronici, come smartphone e tablet, che incoraggia i bambini a trascorrere meno tempo all’aperto. Le conseguenze dell’obesità infantile sono gravi e possono includere problemi di salute come diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiache e apnee notturne.

Poi l’obesità ha un impatto psicologico significativo, con molti bambini che affrontano stigma sociale, bullismo e bassa autostima. Questi problemi possono persistere nell’età adulta, rendendo la lotta contro l’obesità una questione fondamentale che merita attenzione tempestiva e sostanziale. Cosa fare per combattere l’obesità infantile? Affrontare l’obesità infantile richiede un approccio integrato che coinvolga famiglie, scuole, comunità e politiche pubbliche. Bisogna educare i bambini e le loro famiglie riguardo ad una dieta equilibrata e sana.

Qual è la causa principale di obesità nel bambino? – buttalapasta.it

Le scuole possono implementare programmi di educazione alimentare che insegnano l’importanza di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, mentre riducono il consumo di zuccheri raffinati e cibi processati. Ed i bambini vanno incoraggiati ad essere attivi. Le scuole dovrebbero garantire programmi di educazione fisica regolari e opportunità per gli sport, mentre le famiglie possono organizzare attività all’aperto, come passeggiate, giochi o escursioni. L’obiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere almeno 60 minuti di esercizio moderato al giorno.

Come contrastare questo fenomeno

Gli esperti consigliano di limitare il tempo trascorso davanti a schermi TV, computer e dispositivi mobili. Stabilire regole chiare sulle ore di utilizzo e promuovere attività alternative può aiutare a combattere la sedentarietà. L’ideale sarebbe creare un ambiente di supporto nelle scuole e nelle comunità. Le campagne di sensibilizzazione possono aiutare a combattere lo stigma legato all’obesità e incoraggiare comportamenti salutari.

Le famiglie e i bambini dovrebbero sentirsi supportati nel loro percorso verso una vita sana. E congiuntamente agli sforzi individuali e comunitari, è necessaria l’implementazione di politiche pubbliche che regolamentino la pubblicità di cibi non salutari per i bambini e migliorino l’accesso a cibi freschi e salutari, in particolare nelle aree a basso reddito.

Come contrastare questo fenomeno – buttalapasta.it

In alcuni Paesi i governi locali hanno messo al bando la presenza di distributori automatici di merendine e bevande zuccherate e gassate. E pare che la cosa stia portando ad ottenere buoni frutti. Non sono però soltanto gli zuccheri in eccesso a fare male. Anche il sale può essere nocivo per la salute, se assunto in quantità eccessive con una frequenza continua.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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