Pericolo PFAS, il nuovo test svela risultati spaventosi: le bevi ogni giorno - buttalapasta.it
L’enorme pericolo PFAS è confermato da un test appena svolto ed i cui risultati sono estremamente preoccupanti. Ogni giorno e in ogni momento siamo esposti ad un rischio gigantesco.
Pericolo PFAS, l’argomento è sempre attuale e riguarda molto da vicino la salute di tutti noi. I PFAS sono le cosiddette sostanze perfluoroalchiliche, note con questo acronimo e che includono un ventaglio molto ampio di composti chimici tutti quanti di realizzazione industriale. Non a caso si trovano negli imballaggi per gli alimenti, nelle pentole antiaderenti, nei tessuti impermeabili ed in molto altro. Purtroppo i PFAS sono altamente inquinanti e hanno la capacità di disperdersi molto facilmente nell’ambiente. E resistono ad acqua, calore e tanto altro.
Praticamente dal pericolo PFAS non si scampa, e purtroppo un recente studio compiuto dalla rivista Altroconsumo ce ne dà l’ennesima dimostrazione. Dopo avere trovato una varietà ben precisa di PFAS – il TFA (acido trifluoroacetico) – all’interno di diverse marche di acqua minerale imbottigliata attualmente in vendita, c’è stato un ulteriore approfondimento. Ed in questo caso si è scoperto che anche l’acqua che sgorga dalle fontane pubbliche non è esente da questa grave problematica. A questo punto neppure quella del rubinetto.
Un test appositamente svolto ha visto la raccolta di campioni da quindici fontanelle pubbliche in varie città in Italia. Purtroppo l’esito è stato molto negativo, con anche in questo caso una presenza di TFA emersa in tutti i campioni passati al vaglio al microscopio. C’è un 100% di rilevanza di tale tipologia di PFAS, le quali sono ritenute un pericolo per la salute perché si accumulano nell’organismo, ed in particolare nel sangue, e causano danni cellulari anche ingenti.
Possono alterare la funzionalità degli organi vitali, compromettere l’apparato immunitario e quello riproduttivo e favorire persino la comparsa di alcune tipologie di tumori. L’analisi in questione ha riguardato alcuni punti pubblici di distribuzione dell’acqua ubicati a Milano, Firenze, Torino, Sondrio ed in altre località.
Cosa sono i PFAS e dove si trovano? – buttalapasta.it
L’acqua di queste fontanelle pubbliche, usabili a tutte le ore del giorno, ha comportato la presenza di TFA in valori registrati tra i 274 ed i 920 nanogrammi per litro. In base al ddl 18/2023 vigente, il limite massimo di PFAS tollerabile è di 500 nanogrammi per litro. Quindi questo vuol dire che in tutti i casi la quantità di questa sostanza è ingente e che in certe situazioni è stata pure superata di quasi il doppio.
I dati peggiori li ha dati Torino (920 ng/l e 840 ng/l in due distinte misurazioni), con Firenze a seguire (880 ng/l). Non ci sono elementi utili per potere stabilire come ed a quale punto del ciclo idrico avvenga quella che è una contaminazione conclamata dai fatti.
Alla luce di tutto ciò, è evidente che è necessario intraprendere delle misure per garantire la sicurezza pubblica. In questo momento ci sono persone che stanno bevendo quella stessa acqua.
Da dove arrivano i risultati più negativi – buttalapasta.it
Il TFA, ed in generale i PFAS, si trovano in qualsiasi posto in tutto il mondo. E rappresentano una problematica, al pari di nanoplastiche e microplastiche, praticamente senza soluzione.
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