Pioggia di richiami alimentari per contaminazione microbica, e torna l'allarme botulino - buttalapasta.it
Tutte le informazioni importanti da consultare in merito ai diversi richiami alimentari svolti nel corso delle ultime ore. Ci sono tanti lotti individuati e tolti dalle vendite.
Richiami alimentari in serie, il Ministero della Salute ha provveduto a pubblicare degli appositi avvisi per segnalare l’esistenza di potenziali minacce che possono riguardare alcune persone. I clienti che abbiano acquistato uno o più lotti di alcuni precisi lotti di diversi articoli confezionati. Ed all’interno dei quali sono stati individuate delle situazioni di potenziale pericolo. Come da prassi quindi l’Ente ha subito inoltrato i richiami alimentari in questione, con lo scopo preciso di limitare al massimo la possibilità che ci possano essere delle ripercussioni spiacevoli.
È ancora vivo nella mente di tanti quanto successo tra luglio ed agosto in due distinte località di Sardegna e Calabria, rispettivamente a Monserrato, in provincia di Cagliari ed a Diamante, in provincia di Cosenza. La presenza della tossina del botulino aveva provocato la morte di quattro persone in totale, ed il ricovero urgente in ospedale di quasi trenta persone circa. In questa situazione di nuovi richiami alimentari sembrano rientrare ora dei prodotti che erano stati coinvolti nell’allarme botulino.
Infatti ad agosto dei marchi di friarielli alla napoletana avevano subito dei richiami alimentari urgenti. E lo stesso è accaduto ora, unitamente a delle scarole in olio ed a melanzane alla brace ed a scarole in olio. In tutti quanti questi casi i prodotti recano come marchio quello di Vittoria. Si parla però adesso di una contaminazione microbiologica sospetta, sulla quale non sono stati forniti dei dettagli più precisi. I richiami riguardano nello specifico:
Friarielli alla napoletana in vasi di vetro da 1 kg con lotti:
Melanzane alla brace in vasi di vetro da 1 kg con lotti
Scarole in olio in vasi di vetro da 1 kg lotto 140225 e il TMC 14/02/2028. L’azienda produttrice è la Terra Mia di Amura Stefano su incarico della ditta Ciro Velleca Srl. Tutta la merce alimentare coinvolta è stata realizzata all’interno della località campana di Scafati, in provincia di Salerno.
Anche l’azienda coinvolta ha collaborato con gli ispettori incaricati del Ministero per far rispettare le regole sulla sicurezza alimentare. Le persone che, a seguito dei più che doverosi controlli, si accorgano di avere comprato una o più unità di questi prodotti – limitatamente ai lotti indicati – sono tenuti a comportarsi di conseguenza.
C’è bisogno di riconsegnare le unità con i lotti riportati al supermercato dove tutto quanto è stato acquistato. Questo porterà al diritto di essere rimborsati o di potere procedere con l’acquisto di altra merce a parità di spesa effettuata. Tutti gli altri lotti di questi prodotti non riportati sono invece del tutto sicuri.
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