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Fatti di Cucina

Prevedere il tempo con un frutto: questa curiosa leggenda è ancora molto credibile

Incredibile, ma vero: con questo semplice frutto si può prevedere che tempo farà nel prossimo futuro. La curiosa leggenda a cui molti credono ancora.

Ti piacerebbe conoscere il futuro in anticipo e sapere sempre che cosa ha in serbo per te la sorte? Ebbene, lascia perdere chiromanti, tarocchi e sfere di cristallo e procurati questo semplice frutto. Secondo un’antica e curiosa leggenda, infatti, aprendo questo alimento è possibile prevedere che tempo farà il prossimo inverno.

Tale credenza affonda le sue radici nelle antiche usanze dei contadini, i quali molto spesso affidavano la buona riuscita dei raccolti alla superstizione e ai segnali che la natura offriva loro. In molte famiglie queste pratiche sono state tramandate di generazione in generazione. Ecco perché ancora oggi simili rituali sono ancora molto diffusi in diverse regioni d’Italia.

Non perdiamo, quindi, altro tempo e scopriamo subito come prevedere il futuro semplicemente osservando questo frutto autunnale buono e genuino.

Prevedere il tempo con un frutto: la curiosa leggenda diffusa ancora oggi

Secondo la tradizione, le popolazioni contadine erano solite prevedere che tempo avrebbe fatto l’inverno successivo semplicemente osservando questo frutto autunnale: il cachi. Un frutto di colore arancione originario della Cina, introdotto in Europa nel XIX secolo. Stando a quanto tramandato dai nostri antenati, per conoscere il clima futuro bastava:

Prevedere il tempo con un frutto: la curiosa leggenda diffusa ancora oggi (Buttalapasta.it)

  1. prendere un cachi e rimuovere la parte superiore con l’aiuto di un coltello;
  2. estrarre il seme dalla polpa;
  3. tagliare il seme in senso verticale;
  4. osservare il seme tagliato a metà ed individuare la forma di una forchetta, di un coltello o di un cucchiaio.

Ognuno di questi simboli aveva di fatto un significato diverso. In particolare, la presenza di una forchetta indicava l’avvicinarsi di un inverno mite, il coltello anticipava un inverno freddo, rigido e pungente e il cucchiaio preannunciava l’arrivo di un’abbondante nevicata. 

Insomma, per quanto possa sembrare strano, i contadini in passato si preparavano all’inverno proprio grazie a questo trucchetto e, sebbene non abbia alcuna validità scientifica, la leggenda del cachi usato per prevedere il clima è rimasta nei secoli ben radicata in molte zone d’Italia, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Ancora oggi, infatti, moltissime persone anche solo per curiosità e divertimento amano aprire il cachi ed osservare il seme nella polpa. Inoltre, questo antico rituale ci permette di rimanere ancorati alle nostre tradizione anche a distanza di centinaia di anni, permettendoci così di farle sopravvivere all’avanzare inesorabile del tempo.

 

 

 

Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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