Regola delle 4 C in cucina, solo così sei al sicuro: gli esperti non hanno dubbi - buttalapasta.it
La regola delle 4C in cucina è molto importante e tutti dovrebbero seguirla per stare al sicuro: ecco che cosa dicono gli esperti a riguardo.
Secondo quanto rivelato dai dati Fao, migliaia di persone in tutto il mondo non rispettano le regole di sicurezza alimentare, subendone i conseguenti effetti negativi. Parliamo di regole che riguardano il modo corretto in cui il cibo viene maneggiato e pulito nelle cucine di casa, ma anche in modo in cui vengono cucinati gli alimenti oppure conservati.
Il rischio più pericoloso e famoso è senza dubbio il botulismo, dove l’Italia è tra i paesi in cui si verificano più situazioni di intossicazione alimentare, come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità. È un batterio molto pericoloso in grado di provocare la paralisi, ma di certo non l’unico visto che la lista di batteri è molto lunga e variegata: dalla salmonella all’echinocco, i cui effetti variano da casi più gravi a meno gravi, da semplici gastroenteriti a intossicazioni preoccupanti. Detto ciò, gli esperti hanno raccomandato di seguire la regola delle “4 C” in cucina, così da stare al sicuro.
La Food Standard Agency ha riassunto l’importanza delle sicurezza alimentare in quattro azioni fondamentali, conosciute anche come la “regola delle 4 C”: cleaning, chilling, cooking, avoid chross contamination. Queste sono tradotte come: pulire, raffreddare, cucinare ed evitare la contaminazione crociata. L’esperto Alessandro Di Flaviano ha spiegato come metterle in pratica.
Sicurezza alimentare, come funziona la regola delle 4 C in cucina – buttalapasta.it
È risaputo che una cucina pulita è più sicura. L’esperto ha spiegato che affinché la pulizia vada a buon fine è fondamentale usare un prodotto a base di alcol e coloro per disinfettare. Poi ci sono alcuni dettagli da tenere in considerazione, come ad esempio le spugne che non devono essere lasciate nel lavello, perché possono essere a contatto con cibi e liquidi vari.
Importante poi la conservazione degli alimenti che hanno bisogno di stare in determinate temperature sia prima che dopo la cottura per evitare la proliferazione batterica. Uno degli errori più comuni è quello di scongelare gli alimenti e bypassare il frigorifero, cioè passarli dal congelatore alla temperatura ambiente. Ricordarsi anche di mettere i cibi cotti in contenitori non dannosi, i migliori sono in vetro.
Affinché i batteri siano annientati, bisogna tenere d’occhio la cottura degli alimenti, soprattutto per quanto riguarda la carne; mentre il pesce crudo deve essere abbattuto preventivamente per evitare ogni genere di rischio. Anche perché i batteri potrebbero provocare effetti deleteri per l’organismo delle persone.
L’ultimo suggerimento è quella di fare attenzione a maneggiare il cibo perché spesso il rischio è la contaminazione incrociata. Si intende quindi il passaggio di batteri da un oggetto all’alto. Ricordarsi che i cibi crudi devono essere tenuti sempre lontano da quelli cotti, in alcuni casi è meglio non lavarli per evitare schizzi (come il caso del pollo o altre carni).
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