Togli la muffa e mangi lo stesso gli alimenti? Fai un errore clamoroso, tutta la famiglia è in pericolo - buttalapasta.it
È un errore molto grave togliere mangiare gli alimenti dopo aver tolto la muffa. Si mette in pericolo la famiglia senza saperlo: ecco tutte le informazioni.
Ogni volta che il cibo viene contaminato dalla muffa crea preoccupazioni per la salute delle persone. Si tratta di organismi fungini multicellulari che appaiono come delle macchioline di diversi colori (verde, blu, bianche, arancioni o rosa) e presentano una texture filamentosa o pelosa. Di certo possiamo sottolineare che non sono per niente invitanti quando si notano su frutta, pane, formaggi, salumi e via dicendo.
Quando si vedono comparire i segni della presenza della muffa sugli alimenti questo vuol dire che c’è stata una alterazione delle proprietà organolettiche, che riguardi il sapore, l’odore o la consistenza. Un evento che potrebbe non renderli commestibili, almeno una parte di loro. Infatti, la maggior parte delle persone, quando vede la muffa su uno o più cibi tende ad eliminare solo quella parte, per poi consumare il resto. Bene, questa abitudine è pericolosa, anche se potrebbe apparire come un’azione anti-spreco. Andiamo a conoscerne i motivi e che cosa fare.
Le muffe sono considerate pericolose a causa delle loro capacità di produrre micotossine, soprattutto aflatossine e patulina. Parliamo di composti che vengono originati dal metabolismo secondario di alcune specie fungine che non sono individuabili a occhi nudo e sono piuttosto resistenti alle temperature alte, quindi anche alla cottura, che possono essere rischiosi se ingeriti in quantità elevata.
Cosa succede se si mangia la muffa negli alimenti: i rischi da evitare – buttalapasta.it
Il suggerimento, quindi, è non mangiare alimenti con la muffa, questo perché potrebbe aver subito una alterazione che potrebbe intaccare anche le parti non visibili, ma propagarsi all’interno. Le conseguenze del consumo dipendono da una serie di fattori: quantità ingerite e condizioni fisiche della persona, ma in ogni caso si avranno effetti negativi sull’apparato gastrointestinale. Questo vuol dire che potrebbero esserci sintomi quali crampi addominali, vomito e diarrea, su tutti.
Ci potrebbero essere degli effetti anche sul sistema nervoso, così come indebolire il sistema immunitario o provocare danni ai reni ed essere causa del tumore del fegato, soprattutto quando si è esposti alle aflatossine. Si tratta di conseguenze che potrebbero insorgere se si consumano spesso cibi con una quantità di tossine importanti, anche se le intossicazioni acute sono piuttosto rare.
In ogni caso, tra i cibi da evitare ci sono pane, pasta e prodotti da forno, quindi tutti gli alimenti che derivano dai cereali. Anche la frutta secca e le spezie non devono essere consumate perché potenzialmente pericolose. Lo stesso vale per legumi, latticini, yogurt e formaggi freschi, in quanto la muffa propaga rapidamente. Nell’elenco ci sono anche frutta e verdure, così come i succhi di frutta, la carne e il pesce.
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