Tonno richiamato, la nota del Ministero della Salute: marca, lotto e scadenza (ButtalaPasta.it)
Una nota del Ministero della Salute indica un nuovo richiamo, legato al tonno con tanto di marca, lotto e scadenza. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Grande attenzione nei confronti dei consumatori da parte sia del Ministero che delle aziende coinvolte e pronte a collaborare per risolvere la situazione. Ricordiamo che i controlli di qualità vengono effettuati per frenare quelli che sono potenziali rischi, non per forza si parla di cibo deteriorato e su cui fare eccessiva polemica. Nonostante questo è molto importante anche fare attenzione e cercare di seguire con attenzione tutte le evoluzioni.
Il sito ufficiale del Ministero stesso offre aggiornamenti giornalieri in merito, ponendo l’attenzione nei confronti di prodotti che presentano qualche punto interrogativo che merita di essere analizzato da vicino. Stavolta il richiamo è legato a una nota marca di tonno in scatola, per chi l’avesse acquistato il consiglio è di non consumare nulla e riportare le scatolette al supermercato dove è stato acquistato per essere rimborsati o per avere il rimborso totale dell’acquisto.
Ora però passiamo ai dettagli fornendovi non solo la marca ma anche i lotti che vengono presi in considerazione da questa allerta alimentare.
Il tonno richiamato dal Ministero della Salute è quello a marchio Conad, precisamente filetti di tonno al naturale in vaso di vetro a 200 g. Questo viene prodotto da Iasa SRL nello stabilimento di via Nolfino 25 a Pellezzano in provincia di Salerno.
Tonno richiamato dal Ministero della Salute (ButtalaPasta.it)
Controllate che appartenga al lotto di produzione 346G con marchio di identificazione IT 145 CE e data di scadenza 12/2027. Tra i motivi del richiamo, leggiamo sul sito del Ministero, c’è la presunta presenza di corpo estraneo. Tra le avvertenze viene specificato di prevenire qualsiasi possibile rischio riportando il prodotto al punto di vendita Conad dove questo è stato acquistato, questi provvederà alla sostituzione o al rimborso totale.
La Conad ha dimostrato, ancora una volta, la sua professionalità nel gestire il caso in collaborazione con il Ministero, mettendosi a piena disposizione del consumatore. Se lo avete in casa non consumatelo e riportatelo al punto vendita in questione. Un episodio che ha fatto il giro del web rapidamente, diventando virale e suscitando un po’ di preoccupazione negli abituali clienti del colosso dei supermercato.
Come è vero che si deve fare attenzione lo è altrettanto che un episodio del genere non va di certo a intaccare la sicurezza e la professionalità di un marchio di qualità del nostro paese.
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