Altro che ‘Cucine da Incubo’, questa non è tv: quello che hanno trovato in questo ristorante romano é inquietante ed era sempre pieno

È inquietante quello che hanno trovato in questo ristorante romano, peggio di quello che si vedeva in Cucine da Incubo: ecco dove.

Sicuramente ricorderai il programma Cucine da Incubo con Gordon Ramsay. Il cuoco e personaggio televisto ha partecipato a numerosi programmi tra cui proprio questo citato. Qui Ramsay si recava in ristoranti e pub sull’orlo del fallimento e cercava di salvarli. Tra i problemi più comuni a cui si trovava di fronte erano sporcizia in cucina e ingredienti avariati.

Il format è stato ripreso anche in Italia e nel 2013 dove la conduzione è stata affidata al pluripremiato chef Antonino Cannavacciuolo. Ma questa volta siamo a Roma e non nel programma televisivo, qui è stato scovato un ristorante inquietante. Il sopralluogo è stato fondamentale per il ristorante che è stato trovato in una situazione fatiscente. Ma ecco tutto qui di seguito nel dettaglio.

Ristorante romano: una vera cucina da incubo tra topi e cibo avariato

Come abbiamo appena detto, questa volta non siamo nel programma televisivo ma nella realtà del capoluogo laziale dove un ristorante è stato chiuso per il pessimo stato in cui si trovava. A riportare la notizia è stato il quotidiano.net che annuncia la chiusura di un noto ristorante che era sempre affollato di gente.

Il ristorante in questione si trova nella zona di Tor Pignattara ed è stato chiuso lo scorso 25 novembre dopo un sopralluogo della Polizia di Roma Capitale che hanno chiamato gli ispettori dell’Asl. All’interno del ristorante sono stati trovati insetti ed escrementi di topi nella cucina. Tra fornelli e pentole non si salva nulla. Pessimo anche lo stato di conservazione degli alimenti all’interno dei frigoriferi e non solo.

Chiuso quindi per pessime condizioni igieniche dopo che sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie. Trovata molto carne surgelata e alimenti senza etichetta e quindi senza alcuna tracciabilità. Ora ai titolari dell’attività sono state fatte delle sanzioni amministrative. L’Asl ha disposto poi la chiusura del locale che è quindi ora chiuso al pubblico.

La legge ha specifiche norme che regolano l’igiene nella ristorazione, ma anche nelle altre attività. Infatti la sanzione per condizione di scarsa igiene va da 500 a 3.000 euro. Per il mancato adempimento di rispetto dell’HACCP la sanzione va da 1.000 a 6.000 euro. Il tutto dipende poi dalle specifiche situazioni a cui ci si trova ad affrontare.