Aumenti del 90% per un bene che amiamo tutti, stiamo già pagando di più

Dobbiamo mettere mani al portafogli ed al borsellino per l’ennesima volta, un bene che consumiamo ogni giorno è quasi raddoppiato di prezzo, roba da matti.

Gli aumenti sia di beni di prima necessità che di altri che non lo sono hanno conosciuto una impennata di prezzi dall’inizio del 2022. Da allora in poi i prezzi di praticamente qualsiasi cosa, in ambito alimentare come anche in altri, ha subito dei rincari anche molto pesanti. Le motivazioni che possono spiegare tutto ciò sono da ricercare nella scarsità delle materie prime, nella crisi energetica e quindi la cosa più facile da fare per rientrare delle spese consiste nel far scattare degli aumenti.

Nulla fa eccezione, dal pane alla benzina (che sono indispensabili) passando per l’hi-tech e l’abbigliamento. È aumentato tutto, l’unica cosa a non salire sono stati i salari. E da questo punto di vista le più recenti rilevazioni statistiche ci svelano come l’Italia sia il Paese peggio messo tra tutti quelli dell’Euro Zona. Da noi i rincari hanno picchiato, e stanno picchiando, di più rispetto a quello che è il valore medio degli stipendi. Il che si traduce con un accresciuto numero di persone che ora fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. E c’è un bene necessario che si pone ai primissimi posti, in quanto ad aumento di prezzo.

Perché è aumentato il caffè?

Questo bene è costituito dal caffè. Che in tutto e per tutto può essere ritenuto un bene di prima necessità, pur non essendolo di fatto. Ma ha una diffusione che lo vede coinvolgere ogni giorno milioni di persone, tra la colazione di prima mattina sia a casa che al bar, che in altri momenti della giornata, anche in ufficio. L’apporto che il caffè sa dare è di primo piano e, se assunto nella giusta misura, risulta molto utile per la salute.

La caffeina di cui è dotato ha un effetto stimolante ed è utile per la concentrazione. E per stare svegli quando serve. E poi c’è un contenuto di antiossidanti all’interno del caffè decisamente importante, con queste sostanze naturali che hanno lo scopo di preservare l’organismo dai processi antinfiammatori.

Gli aumenti del caffè sono giustificati anche dagli effetti nefasti del cambiamento climatico, che hanno inciso in maniera negativa sui raccolti. Poi alcune difficoltà logistiche ed una domanda che si è fatta sempre più in aumento sono ulteriori fattori che hanno portato il prezzo del caffè a subire degli aumenti.

Quali sono le previsioni per il caffè nel 2025?

Di questa situazione ha parlato pure l’Istituto Espresso Italiano (IEI), secondo il quale la filiera produttiva è andata incontro a delle convergenze negative emerse tutte quante nello stesso periodo. Cosa per la quale i rincari del caffè, tanto al bar quanto nei supermercati, hanno rappresentato una conseguenza inevitabile.

Paesi estremamente popolosi come l’India e la Cina, che da soli eguagliano un quarto della popolazione mondiale, hanno conosciuto un enorme aumento di richiesta. Ed i costi di importazione e per garantire una torrefazione di qualità sono diventati a dir poco pesanti, con la situazione che peggiora sempre più.

A tutto ciò poi aggiungiamoci gli speculatori che non mancano mai e la frittata è fatta. Consoliamoci con il fatto che il caffè fa parte del novero dei cibi e bevande della salute che aiutano a tenere lontane le malattie, se assunti nelle giuste quantità.