C'è un ingrediente in cucina che contrasta la demenza, te ne servono 8 g al giorno - buttalapasta.it
Uno studio conferma come l’assunzione di una componente tra l’altro molto importante in cucina riesce ad avere gli stessi effetti di un farmaco altrettanto utile.
La demenza è una malattia che fa senz’altro paura e che vede la ricerca andare avanti da molti anni nel tentativo di capire quali sono i possibili modi con i quali essa si manifesta. Perché sorge? E ci sono delle possibilità di ottenere una cura, un giorno? Attualmente non è possibile curare la demenza in maniera definitiva. Una volta che questa terribile patologia colpisce un individuo, la sua esistenza sarà segnata per tutti i giorni che gli resteranno da vivere. Gli esperti in ambito medico consigliano però quali sono i metodi per fare prevenzione.
C’è un ingrediente in cucina che contrasta la demenza, te ne servono 8 g al giorno – buttalapasta.it
Infatti contro la demenza è possibile seguire una certa routine, sia in ambito di alimentazione che di esercizi che fanno bene al cervello ed al fisico in particolare. Esiste un ingrediente da cucina che già utilizziamo tutti i giorni e che è stato dimostrato essere un ottimo strumento anti demenza. Sono stati gli esperti dell’Università di Harvard, negli Stati Uniti, ad avere notato un grosso effetto benefico apportato da questa componente che arricchisce già praticamente ogni nostro piatto con cadenza quotidiana. C’è uno studio imponente alle spalle.
Studio che ha riguardato 92.383 soggetti adulti di tutti i generi e di tutte le età. Ai quali è stato sottoposto un consumo giornaliero di olio d’oliva. Questo è “l’ingrediente magico” che ha mostrato di avere un effetto benefico tale da preservare la salute del cervello contro il pericolo di manifestare la demenza.
Circa 7 o 8 grammi al giorno di olio extravergine d’oliva o semplicemente d’oliva sono sufficienti per abbassare di quasi il 30% questo rischio. Questo è l’effetto che gli individui che usavano olio d’oliva ogni giorno hanno mostrato rispetto ad altri gruppi tra i soggetti esaminati che ne facevano un utilizzo più limitato o addirittura nullo.
Cosa fare per rallentare la demenza? – buttalapasta.it
Questa cosa è la prova certificata che l’olio d’oliva riesce a fare bene vincendo anche le predisposizioni di ereditarietà genetica. Il merito è tutto dei grassi monoinsaturi che preservano la salute del cervello. Si tratta di grassi sani che hanno un apporto positivo, e lo stesso fanno anche i tanti antiossidanti che pure si trovano nell’olio d’oliva.
E ci sono anche altre componenti, tra le quali l’oleocantale, che è un antinfiammatorio naturale che non a caso è presente pure all’interno dell’ibuprofene. L’opera antinfiammatoria che queste componenti sanno garantire è importante, perché le malattie neurodegenerative sorgono proprio per via di infiammazioni del cervello.
A trarre beneficio dall’opera giocata dai nutrienti che si trovano all’interno dell’olio d’oliva ci sono pure i vasi sanguigni. A calare infatti è anche il rischio di ictus. E poi pure i neurotrasmettitori sono generalmente più reattivi. Come se non bastasse, ulteriori benefici si trovano pure nell’intestino, con l’olio d’oliva che è molto di aiuto per favorire la crescita ed il benessere del microbiota intestinale.
Come abbassare il rischio di demenza? – buttalapasta.it
L’alimentazione, come sempre, è alla base del nostro benessere a qualsiasi livello. Infatti c’è anche un altro aspetto che riguarda tutt’altro, con l’assunzione di uno specifico alimento a settimana.
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