Gita fuori porta, se ti devi dissetare non devi mai bere qui: sembra innocuo, ma è pericolossimo - buttalapasta.it
Se ci si deve dissetare durante una gita fuori porta è importante fare molta attenzione a dove ci si ferma, non tutti i posti sono sicuri: ecco dove non bisogna dissetarsi.
Essere sufficientemente idratati è tra quei temi che rientrano nella salute pubblica. Bere acqua durante il giorno non è un atto banale, ma è di vitale importanza, e consumarne una quantità sufficiente è fondamentale per mantenersi in buona salute. L’acqua ha permesso la presenza della vita sulla Terra e se gli umani smettessero di bere acqua non sopravvivrebbero per più di tre giorni, e questo non dovrebbe sorprendere visto che l’acqua costituisce gran parte di ogni soggetto.
Il corpo ha bisogno costantemente di acqua per svolgere i compiti essenziali per il suo corretto funzionamento: mantiene il volume del sangue nel corpo e garantisce una ossigenazione corretta; aiuta a regolare la temperatura corporea; è un prodotto di pulizia, perché aiuta a eliminare le scorie dal corpo; aiuta ad assimilare il cibo in modo corretto; mantiene le funzioni cerebrali; idrata e illumina la pelle.
Fatta questa dovuta e necessaria premesse è importante sottolineare che ci sono posti in cui bere acqua potrebbe essere pericoloso. Non tutti sono a conoscenza che alcune fontanelle in Italia hanno l’acqua inquinata, questo potrebbe mettere a rischio la salute di tutte le persone, soprattutto coloro che decidono di fare una gita fuori porta in questi giorni di vacanza.
Una associazione di consumatori italiani ha da poco pubblicato una indagine sulla presenza di Tfa nelle acque delle fontanelle alcuni comuni italiani. Stiamo parlando di quel composto che rientra tra i Pfas, ovvero quelle sostanze idrorepellenti e termo-resistenti che vengono usate costantemente negli imballaggi industriali, alimentari e tessuti impermeabili.
Quali sono le fontanelle con l’acqua inquinata in Italia: i comuni interessati – buttalapasta.it
La classifica che ne è venuta fuori ha fatto emergere che le acqua maggiormente contaminate si trovano soprattutto nelle grandi regioni del Nord Italia e in Toscana, anche se non mancano di certo le eccezioni, visto che la fontanella che si trova in piazza Duca d’Aosta a Milano è risultata la meno contaminata tra i posti presi in esame. Entrando nel dettaglio, al primo posto, con il più alto tasso di contaminazione da Tfa, è risultata la fontanella della casa dell’acqua di Torino.
Subito dopo, tra le peggiori fontanella in assoluto rilevata dalle analisi svolte dall’associazione dei consumatori, ci sono le fontanella di piazza della Repubblica a Firenze e quella di Paesana, un paese che si trova a circa 40 km di distanza da Cuneo. In quarta posizione, c’è un’altra fontanella che si trova a Torino, mentre segue immediatamente alla quinta posizione la fontanella di Luserna San Giovanni.
Per il momento, manca ancora una chiara, dettagliata e approfondita letteratura scientifica sui danni che la contaminazione da Pfas potrebbe generare al corpo umano, ma alcuni studi hanno messo in allerta gli addetti ai lavori. Sicuramente, nei prossimi anni ci saranno altre ricerche in tal senso.
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