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Cucina in TV

“Grazie a Dio ti ho ucciso”, il giudice di Masterchef totalmente fuori controllo

Il peggio accade sempre a telecamere spente…Terminata l’ultima puntata della 14esima edizione di Masterchef Italia, uno dei giudici ha fatto rivelazioni davvero scioccanti tirando in ballo persino un’uccisione.

Dopo la fine della 14esima edizione di Masterchef sono venuti a galla parecchi retroscena inediti. La stessa vincitrice, la bravissima Anna, ha “sputato fatti” riguardo a come sono i tre giudici a telecamere spente ed è venuto fuori un bel quadretto variopinto con un Barbieri meno severo di quel che si potrebbe pensare e un Locatelli schivo e poco amichevole.

Tutto il contrario di quello che noi spettatori da casa avevamo sempre immaginato insomma. Del resto si sa: davanti alle telecamere verità e finzione si confondono sempre un po’ e mettere una linea precisa per capire dove finisce una e dove inizia l’altra non è così semplice. Ma il vero shock è avvenuto dopo qualche giorno.

Uno dei tre giudici ha “confessato” un’uccisione e , no, non si tratta dell’uccisione di un animale da cucinare e servire ai clienti perché questo, tutto sommato, per uno chef sarebbe anche normale. Giorgio Locatelli, con lo sguardo freddo e fiero, ha ammesso di aver ucciso e di non rimpiangere affatto questo “delitto”.

Giorgio Locatelli, parole shock: “Grazie a Dio ti ho ucciso”

Freddo ma anche spiritoso al momento giusto, imperscrutabile e sempre un po’ misterioso: chef Giorgio Locatelli, tra i tre giudici di Masterchef, è quello che conosciamo meno e forse anche per questo riesce sempre a stupirci. Di recente ha ammesso di aver “ucciso” e di non provare alcun pentimento.

Giorgio Locatelli, parole shock: “Grazie a Dio ti ho ucciso” -(foto IG@giorgiolocatelli1)- Buttalapasta.it

Giorgio Locatelli da anni vive a Londra con la moglie e la figlia, dove per oltre due decenni ha gestito con enorme successo la Locanda Locatelli: un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della cucina italiana che vivono oltre la Manica. Da qualche mese la Locanda è stata chiusa e intorno a questa chiusura aleggiava il mistero in quanto lo chef non aveva voluto puntualizzare le ragioni di questa scelta.

Il ristorante, senza se e senza ma, andava alla grande e non ha avuto crolli del fatturato. Eppure Giorgio Locatelli, quasi da un giorno all’altro, ha deciso di abbassare la saracinesca e non rialzarla più. Come mai? Lo chef, ai microfoni del Corriere della Sera, ha dichiarato: “Quando ho chiuso per l’ultima volta la porta della cucina, ho pensato: “Grazie a Dio ti ho ucciso, non mi hai ucciso tu”. Lo stress era arrivato a livelli insostenibili e Locatelli era ad un passo dal burnout come lui stesso ha ammesso.

Locatelli ha spiegato che non è stato facile, per 23 anni, gestire un ristorante così impegnativo, trovare personale qualificato, sostenere gli aumenti dei prezzi delle materie prime legati alla Brexit e, oltre a tutto questo, sopportare anche il bombardamento di critiche sterili spesso provenienti da influencer senza alcuna competenza in cucina: “Questi social creator che non capiscono nulla e vengono lì a giudicare promuovendo commenti umilianti e gratuiti”.

Per questo ha preferito “uccidere” la Locanda prima che lei uccidesse lui. Ma ora che cosa farà? Di sicuro non si fermerà: il prossimo progetto è l’apertura di Bar Giorgio, un ristorante con soli 80 posti, all’interno della National Gallery di Londra: “Per la prima volta la cucina italiana entrerà alla National Gallery e sarà meno elitaria”. Ma, al di là del lavoro, il vero obiettivo ora è riuscire a dedicare molto più tempo alla sua famiglia.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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