I colori delle spugne da cucina non sono a caso: se sbagli rovini tutti gli utensili - buttalapasta.it
Non tutti lo sanno, ma i colori delle spugne da cucina hanno un significato preciso e non sono a casa. Occhio a usarle per non rovinare gli utensili.
Tra i tanti e vari oggetti per la pulizia, le spugne colorate si distinguono come vere e proprie alleate per la pulizia domestica. Ma vi siete mai chiesti che cosa si nasconde davvero dietro queste diverse tonalità? No, non è una questione estetica, visto che i colori scelti dai produttori non sono a caso o per dare modo ai consumatori di poter acquistare quelle che si abbinano meglio con l’arredamento della cucina.
Anche chi non le usa abitualmente di sicuro avrà notato quei piccoli rettangoli multicolori sugli scaffali dei supermercati. Come già anticipato, si tratta di colori che non sono scelti a caso, ma corrispondono a usi specifici e particolari. Dunque, quello che è giusto sottolineare è che i colori delle spugnette non sono solo una questione di apparenza. Dietro queste sfumature e tonalità si cela un vero e proprio codice pratico da sapere per evitare di danneggiare utensili e materiali.
Come già anticipato, il colore delle spugne da cucina ha un significato ben preciso che può influenzare il modo in cui vengono utilizzate per diverse attività di pulizia. È molto importante conoscere le caratteristiche specifiche dei colori di questi importanti oggetti di uso quotidiano così da ottimizzare le sessioni di pulizia ed evitare di rovinare gli utensili.
Spugne da cucina colorate: qual è il significato dietro le tonalità – buttalapasta.it
Il codice a colori che si nasconde dietro le spugne è uno strumento semplice e allo stesso tempo efficace per mantenere l’abitazione igienizzata e pulita. Scegliere la spugna giusta è importante per tutelare ogni superficie, non solo si eviterà di danneggiare i materiali, ma si contribuirà a creare un ambiente più sano, evitando il proliferare dei batteri.
Partiamo subito spiegano le funzioni delle spugne rosse, arancioni e rosa le quali sono quelle più abrasive in commercio, quindi ottime da usare per rimuovere lo sporco ostinato da pentole e padelle, ma anche teglie da forno; per quanto riguarda le incrostazioni ostinate, queste hanno bisogno spesso di altre soluzioni. Hanno un’abrasività media invece le spugne verdi, che in genere sono ottime da usare per lavare piatti e stoviglie di vario genere, senza il rischio di rovinare i materiali.
Per quanto riguarda le superfici più delicate come i lavandini è importante prendere le spugne gialle perché sono meno abrasive di quelle verdi e di conseguenza non ci sarà il rischio di rovinare i materiali. Concludiamo la lista con le spugne blu, le quali sono le meno abrasive di tutte e vengono utilizzate per pulire le superfici molto delicate come l’acciaio inox e il vetro, che tendono a rovinarsi facilmente.
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