Muffa sul formaggio addio, basta fare questo gesto e lo puoi mangiare: il trucco anti-spreco geniale - buttalapasta.it
La muffa sul formaggio è un problema comune, ma non sempre si deve buttare. Con questo trucco anti-spreco lo puoi mangiare senza problemi.
A tutti è capitato di ritrovarsi con il formaggio ammuffito in frigorifero. La muffa, come in molti avranno notato, cresce prima sulla crosta durante la sua maturazione ed è piuttosto benefica per il formaggio, in quanto la fioritura della muffa conferisce aromi, sapori e quella consistenza che lo rende più saporito. Alcune muffe, tra l’altro, crescono grazie alle condizioni ambientali in cui si trovano.
Detto ciò, alcune muffe che si trovano sui formaggi non sono patogeni né tossici, ma questo solo quando crescono in condizioni favorevoli e contribuiscono, durante la loro elaborazione, a rendere un formaggio unico. Si tratta di formaggi come il Gorgonzola e il Camembert francese che hanno nella muffa la loro particolarità e squisitezza. Tuttavia, è molto importante sapere che cosa fare a tal proposito prima di ingerire un pezzo di formaggio, così da evitare errori che potrebbero compromettere la salute.
Il formaggio è un alimento molto versatile in cucina, può essere mangiato così oppure utilizzato nelle varie preparazioni. Sul mercato possiamo trovare molti tipi diversi di formaggio, ognuno con il suo sapore e le sue caratteristiche particolari. Potrebbe essere un problema, però, se questo dopo giorni depositato in frigorifero presenta la muffa.
Togliere la muffa dal formaggio: solo così lo potrai mangiare – buttalapasta.it
Prima di buttare via il pezzo intero, è importante osservare bene la muffa. Se è solo superficiale, il metodo migliore per poterlo consumare ugualmente è quello di togliere la crosta intorno, così da andare sul sicuro. Un gesto semplice che può evitare di dover gettare via un prodotto caseario di valore, ma non sempre si può fare questo procedimento.
Quando la muffa è estesa, come ha sottolinea il Ministero della Salute, a malincuore si deve buttare via. “Evitare il consumo di formaggi che presentino muffe potenzialmente tossigene e che non è sufficiente asportare le sole parti ammuffite, in quanto la micotossina può migrare in profondità”, si legge sul sito. È bene sottolineare che alcune muffe sono cancerogene, anche se non tutte.
“Le più note sono quelle formate da colonie di funghi del genere Aspergillus (A.), che si sviluppano sui cereali, sui legumi, su alcuni semi oleosi, sulle spezie, sulle granaglie, sulla frutta secca e in alcuni cibi disseccati”, quindi i formaggi non rientrano in questa categoria.
Come si può vedere, impedire che la muffa si formi sui formaggi è molto importante per evitare che si rovinino. È più probabile che la muffa si formi nei formaggi freschi o molli, in quanto contengono più acqua e sono più umidi. Non tutti sanno che un grande aiuto viene dal burro che assorbe l’umidità in eccesso e contribuisce a prevenire la formazione di muffa.
Tutto ciò che bisogna fare è spalmare uno strato di burro sottile sulla parte esterna del formaggio, facendo particolare attenzione a ricoprire tutte le parti. È un procedimento che deve essere fatto ogni volta che si taglia un pezzo di formaggio, in quanto si potrebbe rovinare.
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