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Secondi Piatti

Per rimettersi in forma velocemente dopo le feste non bisogna rinunciare al gusto: stasera stupisco tutti

Il momento post-festivitĂ  si rivela il piĂą delicato per la linea, ma con questa ricetta nessuno rinuncerĂ  al gusto senza eccedere con i grassi e calorie.

Il Natale si sa, è il momento di festa che ci permette di godere della sana compagnia, ma anche della buona cucina. Quando tutto questo finisce, a tenerci compagnia è qualche chilo di troppo sparso qua e là, nonché una voragine nello stomaco che non sembra darci tregua. Ma noi non dobbiamo ascoltare i nostri impulsi: è giunto il momento di tornare a regime. E come farlo se non concedendoci una cena gustosa, nutriente e al contempo leggera sia nella cottura che nell’apporto calorico?

Quando di mezzo c’è la leggerezza, il protagonista è il più delle volte il pesce. Il motivo è abbastanza semplice: la sua versatilità in cucina, nonché il suo sapore. Ovviamente oggi non vi mostreremo una frittura di pesce, bensì una ricetta in grado di preservare il gusto senza aggiungere grassi inutili. La tecnica che vedremo prevede l’utilizzo del forno, così da non ritrovarci a pulire i fornelli dopo le feste – che anche quello male non fa.

Orata al cartoccio: la ricetta leggera e gustosa

Dopo le feste, il nostro corpo ci chiede di rimetterci in forma senza però rinunciare ai piaceri della tavola. Non c’è nulla di più facile che rientrare nei giusti binari con una ricetta che unisce leggerezza e sapore. E quale pesce più versatile dell’orata, che grazie alla cottura al cartoccio riesce a mantenere intatto il suo sapore, senza necessità di abbondanti condimenti?

Orata al cartoccio: la ricetta leggera e gustosa – buttalapasta.it

Ingredienti (per 4 persone)

  • 1 orata (circa 400 gr)
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 limone
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale marino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Prezzemolo fresco q.b.

Procedimento

  1. Prima di tutto puliamo l’orata. Iniziamo rimuovendo le pinne con le forbici e sfilettando delicatamente il pesce, facendo attenzione a non danneggiarlo.
  2. Laviamolo sotto acqua corrente e asciughiamolo bene.
  3. Fatto ciò, aggiungiamo all’interno dell’orata un po’ di sale, pepe e prezzemolo tritato. Inseriamo anche due fette di limone e uno spicchio d’aglio sbucciato.
  4. Aggiungiamo un filo di olio anche all’esterno del pesce così da garantire sapore e morbidezza.
  5. Su una teglia rivestita di carta forno, adagiamo l’orata, aggiungiamo un filo d’olio all’interno e chiudiamola bene nella carta come a formare un pacchetto. Facciamo un altro passaggio, arrotolandola con la stagnola.
  6. Inforniamo la nostra orata a 180°C per circa 30 minuti. Se vogliamo accelerare la cottura, possiamo usare il forno ventilato, riducendo i tempi a circa 20 minuti stessa temperatura.

Una volta pronto, lasciamo riposare per qualche minuto, quindi apriamo il cartoccio e serviamo l’orata, decorandola con altro prezzemolo fresco. Una vera bontà!

Se ti piace l’idea del cartoccio, ti consigliamo anche il salmone al cartoccio o le uova al cartoccio.

Consigli e conservazione

L’orata al cartoccio può essere conservata in frigorifero per un giorno, ma solo se chiusa in un contenitore ermetico. Se possibile, è meglio prepararla al momento, evitando di congelarla, ma se proprio necessario, congelate il pesce crudo prima di cuocerlo.

Orata al cartoccio: consigli e conservazione – buttalapasta.it

Se avete poco tempo, potete preparare l’orata al cartoccio qualche ora prima di cuocerla, lasciandola riposare in frigorifero. In alternativa, per un tocco in più, aggiungete delle verdure tagliate a cubetti dentro il cartoccio per un piatto più completo.

Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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