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Fatti di Cucina

Pericolo microplastiche, uno studio compie una scoperta inquietante sul chewing gum

Non è per niente bello quello che alcuni ricercatori hanno messo in evidenza riguardo al pericolo microplastiche, dopo avere condotto un apposito studio.

Pericolo microplastiche, di questo enorme problema se ne parla da anni. I residui dei materiali fatti in plastica vengono rilasciati in quantità enormi e finiscono letteralmente dappertutto. Osservazioni scientifiche appositamente compiute ne hanno confermato la presenza tanto sulle cime più alte dell’Everest quanto nei più profondi recessi delle profondità marine. E come è facile immaginare, sono tante le fonti coinvolte nel pericolo microplastiche che finiscono con il toccare direttamente anche noi e la nostra salute. Infatti le microplastiche sono state trovate in ingenti quantità anche in tanti pesci che consumiamo tutti i giorni. E da loro, queste sostanze di minuscole dimensioni finiscono dentro noi.

Quali sono i rischi legati a tutto ciò? Il pericolo microplastiche può comportare delle infiammazioni nel tratto intestinale, stress ossidativo, alterazioni al metabolismo ed anche peggio. La presenza delle microplastiche nell’organismo può causare danni alle cellule e favorire la comparsa di malattie gravi, oltre che lesionare i tessuti. Uno studio ora ha individuato un alimento di uso comune che invece è gravemente implicato nella trasmissione di microplastiche.

Dove si trovano le microplastiche negli alimenti?

Detto dei pesci, il pericolo microplastiche sussiste anche in sale, alghe, molluschi ed acqua. Sia di rubinetto che imbottigliata. E c’è il sopracitato studio, realizzato dai ricercatori della statunitense Università della California di Los Angeles, che ha svelato come ci sia un qualcosa che mettiamo in bocca ogni giorno per diletto e che ci trasmette tanto gusto ogni volta.

Si tratta del chewing gum. Le gomme da masticare sono vettori di migliaia e migliaia di microplastiche. Di tutto ciò se ne parlerà anche nell’imminente congresso della American Chemical Society. All’interno delle gomme da masticare si trovano svariate sostanze aggiunte nel novero dei processi industriali.

Dove si trovano le microplastiche negli alimenti? – buttalapasta.it

Tra questi aromi, dolcificanti ed additivi dei più svariati, quali polimeri ed estratti anche sintetici. In questo caso tali sostanze vengono estratte dal petrolio.

Il quantitativo di microplastiche nelle gomme da masticare è spaventoso

Lo studio in questione ha visto l’analisi di dieci campioni di gomme da masticare estrapolati da altrettanti chewing gum. E si è potuto constatare come, in effetti, molte facciano uso di polimeri sintetici del petrolio. Questo comporta un grosso rischio di rilascio di microplastiche.

La raccolta di tamponi di saliva dopo l’assaggio di ogni gomma, ha confermato il tutto. Ci sono tantissime microplastiche, stimate nella misura compresa tra le 100 e le 600 addirittura per ciascun grammo di gomma da masticare. Il peso medio di una gomma da masticare è di 4,5 g.

Il quantitativo di microplastiche nelle gomme da masticare è spaventoso – buttalapasta.it

E ciò significa che ogni chewing gum diventa vettore di almeno duemila-tremila microplastiche pronte a finire dritte dritte nel nostro stomaco. E di gomme da masticare (che un altro studio fa sapere nascondono un’altra insidia per la salute) ne consumiamo tante, nel corso di un anno. Figurarsi poi nel corso di una vita intera.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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