Quanto salmone mangiare a settimana? Cosa mi ha consigliato il nutrizionista - buttalapasta.it
Le possibili controindicazioni e le dosi massime consigliate in proposito: quanto salmone mangiare a settimana sia quando è fresco che quando è affumicato.
Quanto salmone mangiare a settimana? Nei supermercati, nei discount e nei negozi di alimentari in generale questa bontà è molto facile da trovare, a portata di mano e da potere adattare ad una moltitudine di ricette. Ad esempio, il salmone affumicato confezionato, che costa sostanzialmente poco (dipende dalla quantità acquistata, a partire dai tagli minimi di 50 grammi, n.d.r.) può essere la attrattiva principale per qualche buonissimo e semplice antipasto. Poi sempre il salmone affumicato può fare da ingrediente per primi e secondi piatti.
Ed il salmone affumicato piace anche più di quello fresco, in certi casi. Quali sono però le quantità consigliate sia dell’uno che dell’altro da potere consumare a settimana? Senza dimenticare che in certi casi possono sorgere delle complicazioni legate alla assunzione di questo tipo di alimento ittico, in entrambe le sue varianti, affumicato e fresco. Va detto che sussiste una differenza importante tra salmone fresco e salmone affumicato, con il primo che è da preferire al secondo in termini nutrizionali.
Infatti il salmone affumicato è soggetto a lavorazione ed a processo di salatura, con un quantitativo di sale ingente, soprattutto quando il pesce viene affumicato a freddo. Questa cosa è anche indicata sulla confezione, quando viene specificato se ha avuto luogo una affumicatura a caldo (tra i 50° e gli 80°) o a freddo (25°).
Nel primo caso ci sono 1,8 grammi di sale, nel secondo 2,5. E c’è un quantitativo massimo totale con tutti gli alimenti da non superare che è di 5 grammi al giorno. Il salmone fresco ha 12 grammi di grassi (per lo più buoni, i cosiddetti omega 3) per ogni etto, contro i 5-10 grammi di quello affumicato.
Che preparazioni ci sono per il salmone? – buttalapasta.it
Ma è consigliabile scegliere il salmone non allevato, che quindi non avrà ricevuto trattamenti a base di antibiotici ed ormoni vari. Per quanto concerne i possibili effetti collaterali connessi al consumo di salmone, tanto nella versione fresca quanto in quella affumicata, è possibile avere a che fare con delle eventuali contaminazioni batteriche.
La più comune è quella rappresentata dalla Listeria. E la cosa pone soprattutto i soggetti più fragili ai rischi maggiori, in particolare verso gli anziani e le donne in gravidanza. Per quanto riguarda il consumo medio, il salmone fresco andrebbe mangiato al massimo per due volte alla settimana.
In quantità di 250 grammi a porzione al massimo. Invece per il salmone affumicato richiederebbe una porzione di 100 grammi a persona, sempre per due volte alla settimana.
Che preparazioni ci sono per il salmone? – buttalapasta.it
Anche in questo caso comunque alcuni soggetti devono fare attenzione, fermo restando che quantità ben dosate non costituiscono un problema. Un po’ di salmone, per dire, può essere mangiato in tutta tranquillità anche dalle donne incinte. In generale ci vuole moderazione nell’alimentazione, per potere godere di maggiore benessere.
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