Il rimedio contro l'alito cattivo è nascosto nel frigo della tua cucina e non lo sapevi - buttalapasta.it
Tra i rimedi contro l’alito cattivo ne viene fuori uno scoperto a seguito di un approfondito studio appositamente compiuto. All’utilizzo di spazzolino e dentifricio, di filo interdentale e collutorio, puoi unire anche qualcosa che è sicuramente presente nel frigorifero di casa tua già in questo momento.
Rimedi contro l’alito cattivo, se questa brutta condizione fisica dovesse finire con il prendere il sopravvento, che cosa si può fare oltre che evitare di dovere andare in giro con le tasche piene di gomme da masticare alla menta o di dovere portare con te una confezione di collutorio? Questi sono solo alcuni dei rimedi contro l’alito cattivo, ma non si tratta di metodi che possono risolvere il problema alla radice. Per fare ciò, occorre seguire un altro suggerimento.
Quando la cosiddetta alitosi aumenta con prepotenza e diventa una situazione cronica, sempre presente, è perché molto probabilmente ci deve essere un difetto che riguarda il fegato o più semplicemente un accumulo di tartaro tra i denti. Una pulizia dei denti, l’adozione del filo interdentale ed ovviamente il lavare i denti con costanza dopo ogni pasto principale risulteranno risolutivi in positivo per fare si che l’alito cattivo quanto meno diminuisca. C’è però altro che ti potrà aiutare, e si trova nel frigorifero di casa tua.
Secondo quanto riferito da uno studio compiuto da esperti cinesi qualche anno fa, c’è una tipologia di alimenti che può risultare di grande aiuto nel contrastare l’alitosi.
Come eliminare l’alito cattivo per sempre? – buttalapasta.it
L’opera svolta da batteri probiotici come i vari Lactobacillus salivarius, Lactobacillus reuteri, Streptococcus salivarius e Weissella cibaria si è scoperta essere particolarmente benefica nel contrastare l’alito cattivo. Questa flora batterica è presente nel nostro intestino e si trova anche in alimenti come yogurt ed altri fermentati.
Particolarmente consigliati sono pure la zuppa di miso ed il pane a lievitazione naturale. A questa conclusione gli autori dello studio sono giunti svolgendo una comparazione tra loro di sette studi compiuti dal 2021 in poi su soggetti di varie età, generi e condizioni cliniche.
Si è scoperto che, quelli tra gli individui osservati che più assumevano probiotici, erano meno soggetti a manifestare un cattivo odore del loro alito.
I probiotici possono risultare di aiuto nella lotta contro il sorgere dell’alitosi perché sono in grado di bloccare il processo di decomposizione di proteine ed aminoacidi che ha luogo per via della presenza di batteri anaerobici nella bocca.
Questo blocco stoppa di conseguenza anche il sorgere del cattivo odore. Ma resta imprescindibile l’utilizzo di spazzolino e dentifricio in primis e di tutto quanto possa impedire l’accumulo di tartaro sulle gengive, negli spazi tra i denti. E ci sono alcune cose importanti da sapere in proposito, allo scopo di evitare disagi persistenti.
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