Scoperta importantissima: la frutta svolge un effetto sui polmoni che devi conoscere - buttalapasta.it
Se non vuoi avere problemi all’apparato respiratorio, mangia tanta frutta. Soprattutto se i tuoi polmoni sono esposti ad una specifica condizione negativa.
Mangiare frutta fa bene alla salute, e questa cosa era risaputa. Il contenuto di vitamine di vario tipo, a cominciare da quella C, che ha il compito di rafforzare in maniera importante il sistema immunitario, e poi di proteine vegetali e tanto altro è ciò di cui l’organismo ha bisogno. Con sali minerali diversi, fibre ed antiossidanti, la frutta è un qualcosa che andrebbe gustato più e più volte al giorno.
Ora però viene fuori un motivo in più per mangiare la frutta, e riguarda l’effetto benefico e potentissimo che riguarda i polmoni. Di questa cosa se ne è parlato all’ERS, ovvero il congresso tenuto dalla Società Respiratoria Europea. In base ad uno studio che porta la firma del Centro per la Salute Ambientale e la Sostenibilità dell’Università di Leicester, in Inghilterra, e che è stata condotta dalla dottoressa Pimpika Kaewsri, mangiare frutta svolge ha delle consegueze di rilievo per il benessere dei polmoni. In che modo?
Si sa che, in epoca moderna come mai prima d’ora, il tasso di inquinamento atmosferico è molto elevato. Le emissioni di CO2 nell’aria sono ingenti, e sono frutto dell’impiego fin troppo indiscriminato di veicoli a combustione, impianti industriali ma anche condizionatori ed altri dispositivi dei quali facciamo uso tutti i giorni.
Mangiare frutta fa bene ai polmoni, come? – buttalapasta.it
Ebbene, in base a questo studio condotto dagli esperti Oltremanica, pare proprio che la frutta riesca a diminuire gli effetti nocivi che le particelle responsabili dell’inquinamento atmosferico hanno sull’apparato respiratorio.
Sotto accusa intanto ci sono le PM2.5, una delle tante tipologie di microparticelle inquinanti la cui pericolosità è ufficialmente riconosciuta a livello scientifico per la salute. Le loro misure sono di 2,5 micrometri ma possono essere anche più piccole. E sono prodotte soprattutto dai tubi di scarico di auto, moto e camion e dalle ciminiere degli stabilimenti industriali e produttivi.
Proprio in virtù delle loro minuscole dimensioni, le PM2.5 riescono purtroppo a penetrare con relativa facilità all’interno dell’organismo. Vengono inalate senza troppa difficoltà e vanno a confluire nell’apparato respiratorio, ma anche in quello circolatorio.
Questa osservazione è stata svolta dalla dottoressa Kaewsri dopo avere analizzato le cartelle cliniche di più di duecentomila individui e dopo avere studiato le loro abitudini in fatto di alimentazione e la esposizione alle nocive polveri sottili. Non a caso in tantissimi avevano dei problemi ai polmoni anche seri.
Lei stessa però ha notato che le persone che consumavano almeno quattro porzioni di frutta – di almeno 80-100 g ciascuna – con cadenza giornaliera, avevano i polmoni meglio messi rispetto ad altri, nonostante l’esposizione all’inquinamento. Ad apportare questi benefici sono soprattutto gli antiossidanti e gli antinfiammatori dei quali vari tipi di frutta sono dotati. E che combattono lo stress ossidativo e le infiammazioni. Allo stesso modo, c’è un alimento insospettabile per il cervello, in senso positivo.
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