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Sembra uno splendido raviolo cinese, ma è un uovo poché: non è impossibile, ho usato la nuova tecnica geniale

Come fare uno splendido uovo poché che sembra un raviolo cinese: la tecnica è facilissima e il risultato è stupefacente.

Le uova si prestano a ottime preparazioni non solo molto gustose, ma anche esteticamente scenografiche e di sicuro molto invitanti e appetitose. A prima vista può esser scambiato per un raviolo cinese, ma a guardarlo bene – e soprattutto dopo averlo assaggiato – ci si accorge che si tratta dell’uovo poché.

Questa specifica preparazione ha le sue peculiarità e spesso appare come difficile ed elaborata, frutto soltanto dell’esperienza di chef e cuochi esperti. Ma in realtà non è così: realizzare un ottimo uovo poché può essere un’impresa alla portata di tutti soprattutto, va da sé, seguendo il giusto procedimento e questo trucco molto efficace.

Conosciuto anche come uovo in camicia, l’uovo poché è una nuvola di albume morbido e cotto che racchiude il tuorlo in una consistenza che per essere perfetta deve essere cremosa al punto giusto. Non deve rapprendersi troppo e neppure risultare eccessivamente liquido. Ecco come realizzarlo nel migliore dei modi.

Uovo poché perfetto: il trucco per farlo da chef

Bisogna seguire meticolosamente tutti i passaggi, peraltro pochi e semplici, del procedimento adatto per ottenere un uovo poché superlativo, leggermente diverso dall’uovo in camicia, seppur spesso identificato come eguale. Non ci vuole molto impegno, servono solo precisione e l’osservanza di tutti passaggi necessari.

Il trucco per fare un uovo poché stupefacente – buttalapasta.it

Andando a vedere nello specifico cosa bisogna effettivamente fare ecco il metodo infallibile per realizzare un uovo poché degno di lode. Per prima cosa bisogna prendere una ciotolina e rivestirla di pellicola alimentare. Servirà a inserire l’uovo e richiuderlo come a formare un pacchetto.

Prima di versare l’uovo è bene spruzzare qualche goccia di aceto nella pellicola. Poi rompervi dentro l’uovo e quindi l’abume e il tuorlo di cui si compone. Quindi richiudere la pellicola a sacchetto fissando l’estremità superiore con un piccolo elastico o un laccetto metallico.

A questo punto il passaggio successivo sarà quello di portare l’uovo in cottura. Bisognerà immergerlo in un pentolino pieno d’acqua già calda, ma non bollente, quasi sul punto di bollore. L’uovo cuocerà in un tempo molto breve: nel giro di 3 minuti è pronto.

Vedremo l’albume rapprendersi completamente e diventare tutto bianco e spugnoso. Non dovremo lasciare l’uovo in cottura oltre questo lasso di tempo per garantire la giusta consistenza al tuorlo che così sarà morbido e cremoso, non troppo rappreso e neppure eccessivamente liquido.

Non rimane altro che servire immediatamente l’uovo poché estraendolo dalla pellicola alimentare e adagiandolo delicatamente nel piatto. Infine andremo a gustarlo in tutta la sua cremosa bontà.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.

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