Di Salvatore Lavino | 13 Luglio 2025

Digerisci male e ti gonfi subito, io ho trovato la dieta che mi ha svoltato: metabolismo a mille e pancia piatta - buttalapasta.it
Quali sono i principi alla base del metodo Adamski, che agisce sul fisico come non fa alcun’altra dieta od approccio all’alimentazione. Favorisce anche il rilassamento.
Metodo Adamski, ne hai mai sentito parlare? Questo cognome appartiene o è appartenuto a calciatori, cantanti, ma anche al dottore Frank Laporte Adamski, un famoso osteopatae naturopata di fama internazionale, francese di origini dell’Est ma trapiantato in Italia sin dai primissimi anni Duemila. Ed è proprio lui l’inventore dell’omonimo metodo Adamski, che venne concepito nel corso degli anni Novanta e che ha un approccio originale nel portare avanti un percorso volto al dimagrimento.
Il metodo Adamski non è una semplice dieta. Il suo obiettivo è anche quello di cambiare il rapporto con il cibo, che non va inquadrato come semplice alimento ma anche come fonte principale per sostentare al meglio la salute dell’intestino oltre che un efficace funzionamento del metabolismo. Con il metodo Adamski c’è un percorso da fare come mai ti sarà capitato prima per ripulire il tratto intestinale.
In che cosa consiste il metodo Adamski?
Insomma, il metodo Adamski è fautore di benessere, cosa che dovrebbe sempre accadere quando si parla di alimentazione. Ed uno dei principi fondanti di questo sistema consta nella separazione tra alimenti lenti e veloci. L’assunzione degli stessi poi va accompagnata anche da alcune azioni da compiere sul fisico, come ad esempio dei massaggi all’addome. In questo modo il passaggio nell’apparato digerente viene facilitato, grazie ad un rilassamento totale della zona.
Questa cosa poi rilassa anche la mente. Il dottor Adamski è certo del fatto che questa cosa contribuisca a migliorare anche l’assunzione degli alimenti e la longevità. Che cosa ne pensa però la comunità scientifica di tutto ciò? Ci sono senz’altro dei principi che ottengono l’approvazione di specialisti della nutrizione. C’è infatti grande consapevolezza alimentare, e la cosa è senz’altro positiva.

In che cosa consiste il metodo Adamski? – buttalapasta.it
Ed una importanza capitale data al microbiota intestinale è un altro dei principi proposti dal metodo Adamski. Mangiare alimenti come yogurt bianco e greco e kefir fa molto bene alla flora dell’intestino ed al benessere dell’organismo in generale.
Non è una dieta in senso stretto
Dubbi ci sono invece sulla catalogazione tra alimenti “veloci” ed alimenti “lenti”: la digestione avviene allo stesso modo per tutto ed è legato a tanti fattori tra i quali la salute del microbiota e come sono composti chimicamente gli alimenti. Per cibi veloci e cibi lenti si intende la loro velocità nel digerirli. Sono “veloci” yogurt, miele, peperoni, pomodori. E sono “lenti” il pane, la pasta, i cereali, il pesce e le uova. Che con i veloci non dovrebbero andare.
Poi ci sono anche le caratteristiche fisiche che differiscono da persona a persona. Per quanto riguarda i massaggi addominali, questa cosa può aiutare a ridurre lo stress ed è quindi un qualcosa che può migliorare la percezione corporea. Non è un qualcosa di decisivo però nel migliorare la digestione, anche se sicuramente fa bene soprattutto all’umore ed al sentirsi più rilassati.

Non è una dieta in senso stretto – buttalapasta.it
Gli effetti che il metodo Adamski propone nell’immediato sono la riduzione del gonfiore, una più efficiente regolarità dell’intestino ed una bella sferzata al metabolismo. Poi però serve impegno per riuscire a mantenere tutto questo nel lungo periodo.
Il menù tipo da seguire
Ad ogni modo, il metodo Adamski non è strettamente una dieta ma piuttosto una maniera di approcciarsi all’alimentazione, per migliorare la digestione ed in generale la salute. Per quanto riguarda un esempio di cosa mangiare nel corso di una giornata con il metodo Adamski, c’è un piccolo elenco qui di seguito:
- Colazione: yogurt con frutta fresca (prima della frutta, poi lo yogurt, secondo il principio del tempo).
- Spuntino: un frutto fresco di stagione.
- Pranzo: insalata con verdure crude (crudités) condita con olio e una fonte di proteine (es. pesce o uova) seguita da verdure cotte e, infine, pane integrale.
- Merenda: un frutto fresco di stagione o 30 g di mandorle.
- Cena: una zuppa di legumi e verdure (cibi “lenti”) con un contorno di pane integrale.
Ed è comunque consigliabile parlare di tutto ciò con un esperto in fatto di alimentazione, che è sempre la figura migliore da prendere come punto di riferimento se si ha l’intenzione di seguire qualsiasi dieta. Anche perché spesso la gente fa degli errori che possono avere delle conseguenze importanti sulla salute.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.