Non è estate senza gelato, ma sai riconoscerne uno uno di buona qualità? Ecco i dettagli a cui prestare attenzione

gelato dentro ad una cialda con sopra della frutta

Non è estate senza gelato ma sai riconoscerne uno uno di buona qualità? Ecco i dettagli a cui prestare attenzione/Buttalapasta.it

Estate fa rima con gelato ma il gelato non è mica tutto uguale. Siamo proprio sicuri di saperne riconoscere uno di buona qualità da uno scadente? Vediamo quali sono i dettagli a cui prestare attenzione.

Non sarebbe estate senza tanti bei gelati da gustarsi in spiaggia a merenda oppure dopo cena mentre si fa una bella passeggiata. Il gelato è il simbolo dell’estate per eccellenza. Ognuno ha il suo gusto preferito ma c’è un dettaglio che, sicuramente, non è sfuggito a nessuno: negli ultimi anni i gusti si sono moltiplicati.

Un tempo una buona gelateria aveva, a dir tanto, 10 gusti. Oggi entriamo in bar e gelaterie con banconi infiniti dove possiamo contare anche 50 gusti. Oltre a quelli classici come crema, cioccolato, pistacchio se ne sono aggiunti altri dai nomi insoliti e dai colori decisamente strani. Ma in tutto questo la qualità non rischia di essere penalizzata?

Non sempre ma a volte sì. Purtroppo per inseguire le mode del momento si rischia di tralasciare la qualità della materia prima e di cedere a coloranti artificiali che attirano subito l’attenzione del cliente. Per riconoscere un buon gelato artigianale, ci sono alcuni dettagli a cui dobbiamo prestare attenzione non appena entriamo in una gelateria. Nel prossimo paragrafo scopriamo quali sono.

Gelato: se noti questi dettagli scappa

Ami il gelato? E come darti torto, è il dolce dell’estate per eccellenza: cremoso, fresco, dolce. Ormai ce ne è davvero per tutti i gusti ma attenzione perché, a volte, per inseguire le mode del momento, si rischia di scendere a compromessi e trascurare la qualità. Vediamo quali sono i dettagli a cui prestare attenzione per capire se ci troviamo di fronte ad un buon gelato oppure no.

persona che tiene in mano un cono gelato

Gelato: se noti questi dettagli scappa/Buttalapasta.it

Sembra banale ma il primo fattore che dobbiamo osservare è il colore. In natura i colori fluorescenti non esistono, mettiamocelo bene in testa. Il gelato al pistacchio, se ha un’elevata percentuale di pistacchi, avrà un verde cupo e un po’ scuro e non un verde chiaro e brillante; il gelato alle fragole potrà avere un bel color rosa tenue ma di certo non potrà essere fucsia; il gelato alla menta sarà verde chiaro e non verde evidenziatore. Se il gelato ha questi colori è perché sono stati utilizzati dei coloranti.

Secondo fattore da considerare: come viene conservato. Alcune gelaterie preferiscono i vecchi secchielli mentre altre lasciano il gelato nelle vaschette aperte in bella mostra. Scelte differenti. Ma se il gelato forma una montagna che sta praticamente in piedi da sola allora qualcosa non torna: è latte, come può reggersi da solo senza sciogliersi? In quel caso si tratta di un prodotto pieno di aria oppure sono stati usati troppi grassi.

Infine la prova del nove è l’assaggio. Se il gelato mette sete allora sono stati utilizzati troppi zuccheri a discapito della materia prima: a volte, per risparmiare, si eccede con lo zucchero per mettere meno nocciola o meno pistacchio o meno cacao o meno frutta. In questi casi il gelato non è esattamente di buona qualità: meglio cambiare gelateria.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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