Di Salvatore Lavino | 1 Agosto 2025

Nuovi allarmanti richiami alimentari: fai grande attenzione, il Ministero conferma l'esistenza di rischi - buttalapasta.it
I due richiami alimentari comunicati durante le scorse ore mettono sul chi va là migliaia di consumatori che hanno acquistato i lotti di questi prodotti, quali sono i dettagli importanti da conoscere subito.
Due richiami alimentari hanno scosso le certezze di molti consumatori che hanno compiuto la spesa di recente. Tutta colpa di due grosse problematiche per la salute, che gli ispettori incaricati di svolgere i necessari controlli qualità di routine hanno identificato in maniera netta. In un caso è stata riscontrata la presenza del batterio che causa la Escherichia coli, mentre in un altro è stata confermata l’esistenza di una non conformità non meglio stabilita. In entrambi i casi vige l’invito a non fare uso dei prodotti indicati.
Che sono rappresentati in una situazione da un alimento ben specifico ed in un’altra da un oggetto che entra a stretto contatto con gli alimenti. Per cui in entrambi i casi il Ministero della Salute consiglia di evitare il consumo e l’utilizzo sia dell’uno che dell’altro articolo alimentare o di ambito alimentare. E di procedere con la restituzione presso il punto vendita dove è avvenuto l’acquisto. In maniera tale da potere scegliere così se ricevere il rimborso della cifra spesa o se comprare altro, eventualmente versando una differenza.
Richiami alimentari urgenti di oggi, i dettagli fondamentali
Il primo di questi due richiami alimentari riguarda la Caciotta stagionata di bufala che riporta il marchio di Fattorie Garofalo. Un lotto specifico ha presentato delle tracce in una certa quantità del batterio portatore dell’Escherichia coli, della variante Shiga (STEC).
Le unità di questa caciotta sono poste in delle confezioni dal peso che varia tra i 400 ed i 500 grammi. Il numero di lotto coinvolto è il numero 100, con una data di scadenza indicata nel giorno 30/11/2025. Lo stabilimento di produzione della Caciotta stagionata di bufala appartiene alla ditta Il Caseificio La Vecchia Masseria di Diana Luigi.

Richiami alimentari urgenti di oggi, i dettagli fondamentali – buttalapasta.it Foto Ministero della Salute
La sede dell’azienda è ubicata nella località campana di Villa Literno, in provincia di Caserta (marchio di identificazione IT 15/299 CE). Solamente le unità del lotto numero 100 sono da non consumare e da restituire al punto vendita coinvolto. Tutti gli altri lotto eventualmente presenti sul mercato sono del tutto sicuri ed idonei ad essere mangiati.
Che cosa riguarda l’altro richiamo
Il secondo richiamo alimentare riguarda invece delle scatole porta pizza, il cui produttore è Liner Italia. Anche un questo caso c’è un solo lotto specifico da prendere come riferimento. Non è stato comunicato il motivo del richiamo di questo accessorio da cucina, si parla di una incongruenza che il Dipartimento di direzione generale francese per la concorrenza, il consumo e la repressione ha individuato.

Che cosa riguarda l’altro richiamo – buttalapasta.it Foto Ministero della Salute
Di fatti questo articolo è diventato incompatibile con la vendita al pubblico. Ci si riferisce nella fattispecie al lotto numero 49036315 (stringato n.363). La azienda produttrice Liner Italia International Spa ha il proprio impianto di produzione all’interno del territorio della località di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza.
Le aziende coinvolte hanno partecipato attivamente per limitare ogni possibile disagio nei confronti dei consumatori. Nelle scorse ore anche la Mozzarella Granarolo ha subito un richiamo in ambito alimentare.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.