Di Salvatore Lavino | 5 Ottobre 2025

Addio obesità, da oggi dimagrirai soltanto prendendo una pillola - buttalapasta.it
Un tempo sarebbe stata solo fantascienza, ora gli studi per dire addio all’obesità mediante assunzione orale hanno raggiunto un livello estremamente soddisfacente.
Obesità addio grazie ai progressi raggiunti nella medicina, ed in particolare in quella branchia che si concentra sulla lotta alle situazioni di peso in eccesso. Che sono ormai una malattia conclamata e riconosciuta come tale, e che vedono sempre più persone essere soggette a situazioni debilitanti legate proprio al convivere con i chili di troppo. Si parla già da tempo del “miracoloso” (ma nessun farmaco lo è mai per davvero, n.d.r.) Ozempic.
Si tratta di un medicinale originariamente concepito per contrastare il diabete ma che ha mostrato di avere, tra i suoi effetti, anche quello di riuscire a fare perdere peso in soggetti che desiderano dire addio all’obesità. Naturalmente la sua assunzione deve procedere solamente dietro stretta osservazione medica, è vietatissimo fare di testa proprio come a volte alcuni personaggi sui social invitano a fare. Ricorda sempre che ne va della salute.
Obesità addio, sono in arrivo nuovi farmaci per dimagrire
Nel corso degli ultimi mesi hanno avuto luogo diversi studi e numerose ricerche volte a realizzare dei prodotti da farmacia capace di dare un aiuto concreto nel riuscire a far dimagrire chi ne ha bisogno. Non si parla tanto di persone che hanno un po’ di pancetta quanto piuttosto di casi clinici gravi, che riguardano ad esempio individui che arrivano a superare di gran lunga i 150-200 kg ed anche di più. La loro condizione di vita in quel caso è fortemente debilitata.

Obesità addio, sono in arrivo nuovi farmaci per dimagrire – buttalapasta.it
Proprio in Italia sono ancora in corso delle analisi su una specifica molecola capace di innescare una procedura volta al dimagrimento. Ed in maniera del tutto diversa da come ci riescono l’Ozempic e tutti quei farmaci a base di semaglutide. Questa molecola è in fase di sperimentazione clinica in fase 1. Ciò vuol dire che ci vorranno ancora degli ulteriori passi da compiere prima di potere giungere ad un risultato. Ma i prodotti anti-obesità attualmente non mancano.
Per dire, è alquanto prossimo al traguardo dell’ottenere il riconoscimento ufficiale da parte degli organi medici predisposti l‘orfoglipron di Eli Lilly, un farmaco che invece segue la falsariga del semaglutide ed i cui successi in fase di test sono finiti su un articolo della rivista specializzata di settore New England Journal of Medicine. Sulla rivista scientifica statunitense si parla di risultati veramente molto incoraggianti conseguiti dalla osservazione di più di 3100 persone che hanno testato questa pastiglia.
I risultati dell’orfoglipron
Si trattava di individui provenienti da nove Paesi diversi (cosa importante perché si è voluto testare l’efficacia di questo farmaco sperimentale anche in situazioni di molteplici abitudini alimentari, n.d.r.) ed affetti tutti quanti da diversi livelli di obesità. Tutti quanti loro poi non erano affetti da diabete di tipo 2, contro il quale per l’appunto molto spesso è consigliata l’assunzione di semaglutide. Tutti quanti questi soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi che hanno poi assunto degli specifici dosaggi di farmaco (6, 12 e 36 mg) oppure di placebo.

I risultati dell’orfoglipron – buttalapasta.it
Ciò è avvenuto ogni giorno per 72 settimane, periodo pari ad un anno e due mesi e mezzo. Ed è emerso che tutti quanti i tre gruppi hanno conosciuto un dimagrimento generale di rispettivamente 7,5%, 8,4% e 11,2%,. Chi aveva assunto il placebo è diminuito, ma solo del 2,7%. Il risultato dell’11,2% si è mostrato in linea a quella che è l’applicazione dell’Ozempic e simili, con dei vantaggi anche per quanto riguarda la pressione ed altre situazioni. L’orfoglipron però ha in più il vantaggio della comodità rappresentata dalla assunzione orale, a differenza dell’Ozempic e di altri che vanno invece assunti per via endovenosa.
Anche in termini di effetti collaterali, che non mancano mai in ogni osservazione scientifica, i dati sono molto simili a quelli emersi a suo tempo con l’Ozempic. Una media del 7,5% ha accusato delle controindicazioni, soprattutto riguardo l’apparato gastrointestinale. Ad ogni modo l’orfoglipron di Ely Lilly ha rispettato tutti i parametri richiesti ed ora si avvia verso l’approvazione ufficiale.
Lo studio italiano che pure sta facendo passi da gigante
Ovviamente anche la casa produttrice dell’Ozempic, la Novo Nordisk, ha preso atto di tutto ciò e non intende starsene con le mani in mano. La casa farmaceutica ha intenzione di migliorare il proprio prodotto e di svilupparne una versione che pure possa essere assunta sotto forma di pastiglia. E difatti ha già cominciato da tempo una relativa sperimentazione con tanto di somministrazione ad appositi soggetti. Pure in questo caso i risultati sono parsi buoni.

Lo studio italiano che pure sta facendo passi da gigante – buttalapasta.it
Invece uno studio italiano condotto dalla torinese Resalis Therapeutics, una startup che appartiene a Riccardo Panella, sta lavorando su una molecola di RNA chiamata miR22. Ne è venuto fuori un farmaco sperimentale ai primissimi stadi chiamato RES-010 e che ha visto i primi test su umani avere luogo in Olanda, e che vanno avanti ancora adesso.
Sulle cavie animali c’era stato un dimagrimento di quasi il 13% dopo un certo periodo di somministrazione, ma con in più l’aspetto positivo che il peso perduto non tendeva ad essere ripreso, e che l’appetito non veniva modificato. Ulteriori risultati molto incoraggianti si sono avuti su alcune scimmie, dimagrite del 15% in totale con una minima perdita di massa muscolare (1%). Ora si attendono i risultati su volontari umani, e se ne saprà di più nelle prime settimane dell’anno venturo.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.