Il prodotto tanto amato finisce sotto accusa, ecco cosa contiene veramente: la Ferrero ora rischia grosso

merendine di vario tipo dell'azienda ferrero

Il prodotto tanto amato finisce sotto accusa, ecco cosa contiene veramente: la Ferrero ora rischia grosso -(foto FB@ferreroitalia)- Buttalapasta.it

Uno dei prodotti più amati di casa Ferrero finisce nell’occhio del mirino: non sarebbe indicato per i bambini visto quello che contiene. L’azienda rischia grosso.

Se c’è un’azienda in testa alla classifica dei nostri ricordi d’infanzia, è senza dubbio la Ferrero. I suoi snack ci hanno fatto compagnia – e ce la fanno ancora oggi – dalla colazione alla merenda senza tralasciare lo spuntino di metà mattina a scuola. Insomma che mondo sarebbe senza le sue deliziose merendine o senza la crema spalmabile più golosa del Pianeta?

Un mondo sicuramente meno dolce, meno gioioso e un po’ più triste. Eppure la famosa azienda di snack ora rischia grosso: uno dei suoi prodotti più amati e consumati specialmente dai bambini è finito nell’occhio del mirino. Gli esperti puntano il dito sul fatto che non sarebbe un alimento sano e, soprattutto, non sarebbe indicato per i più piccoli.

A scatenare la bufera è stata una recente pubblicità. Che cosa succederà ora? Basterà eliminare lo spot da tutti i palinsesti o il prodotto tanto amato verrà proprio ritirato dal mercato italiano? Vi anticipo che si tratta di uno di quei prodotti iconici senza cui non si può proprio immaginare di vivere.

Ferrero nell’occhio del mirino: il prodotto più amato non sarebbe adatto ai bambini

La Ferrero, da anni, ci delizia con i suoi snack. Che non vadano consumati troppo spesso lo sappiamo bene tutti ma ogni tanto, all’interno di una dieta sana e ben bilanciata, anche una merendina o una fetta di torta alla Nutella possono starci. Questa volta a finire “sotto accusa” è stato un altro prodotto, uno dei più amati da grandi e piccini.

brick di estathé al limone

Ferrero nell’occhio del mirino: il prodotto più amato non sarebbe adatto ai bambini-(foto FB@ferreroitalia)- Buttalapasta.it

Che estate sarebbe senza il nostro EstaThé? C’è chi lo ama al limone e chi va matto per quello alla pesca ma una cosa è sicura: si tratta di un prodotto unico, dal gusto eccezionale e molto diverso da tutti i “rivali”. Ora che è arrivata anche la versione senza zuccheri poi spopola anche tra i fitness addict. Eppure l’EstaThé è finito, per così dire, sotto accusa. Il motivo? Tutto è partito da una semplice pubblicità, di quelle che se ne vedono ogni giorno.

Un paio di mesi fa, in tv, si vedeva uno spot in cui una mamma, in un contesto idilliaco, dava da bere per merenda al figlio – che, a occhio, avrà avuto circa 8 anni – proprio il famoso tè della Ferrero. Da lì è scoppiata la polemica e ora il Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha stabilito che l’azienda deve cambiare il messaggio veicolato dalla pubblicità. Infatti qualcuno potrebbe essere indotto a pensare che l’Estathé sia una bevanda che si può bere ogni giorno mentre non è così.

brick di estathé alla pesca con la cannuccia

Secondo gli esperti l’Estathé contiene troppo zucchero e non è adatto ad un consumo quotidiano -(foto IG@estatheitalia)- Buttalapasta.it

La contestazione è partita dagli esperti del Fatto Alimentare i quali hanno sottolineato che, l’eccessiva presenza di zuccheri all’interno della bevanda – pari a 19,5 gr per ogni brick- non la rende adatta ad un consumo quotidiano specialmente per i bambini. Gli esperti si sono basati sulle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui gli zuccheri raffinati non dovrebbero superare il 10% dell’intero apporto calorico della dieta di un bambino: un solo brick di estathé copre addirittura il 50% del totale. Ferrero, dal canto suo, ha cessato la campagna promozionale e si  dichiarata pronta a rivedere i suoi futuri spot.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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