Di Samanta Airoldi | 22 Dicembre 2025

Natale da Antonino Cannavacciuolo? Costa meno di quanto pensi -(foto IG@antoninochef)- Buttalapasta.it
Se per quest’anno vuoi toglierti uno sfizio e festeggiare il Natale da Antonino Cannavacciuolo, sappi che costa meno di quanto immagini: un grande lusso alla portata di tutti.
Natale è la festa della gioia, della rinascita, della famiglia e anche del buon cibo. Noi italiani al buon cibo siamo legati tutto l’anno ma diventiamo ancora più esigenti durante i periodi di festa. Molti preparano cenoni e pranzi a casa mentre altri preferiscono liberarsi da ogni incombenza e festeggiare al ristorante.
Infatti, da qualche anno, molti ristoranti hanno deciso di restare aperti anche per il cenone della Vigilia e per il pranzo del 25 dicembre in modo da dare la possibilità di festeggiare anche a chi, magari, è solo o comunque non vuole cucinare a casa. Tra i ristoranti che sicuramente terranno aperti a Natale c’è quello dello chef Antonino Cannavacciuolo.
Il famoso giudice di Masterchef, assieme alla moglie Cinzia Primatesta, gestisce diversi locali tutti siti in Piemonte e vanta parecchie Stelle Michelin. Ma attenzione: nonostante la sua fama e il prestigio di cui gode, Cannavacciuolo non propone prezzi folli perché vuole dare a tutti la possibilità di gustare i suoi piatti. Anche per Natale il prezzo dell’intero menù degustazione è decisamente più basso di quanto si potrebbe immaginare.
Ecco quanto costa il pranzo di Natale da Antonino Cannavacciuolo
Abbiamo iniziato a conoscere il suo senso dell’umorismo tipicamente partenopeo e le sue pacche sulle spalle prima a Cucine da Incubo e poi, da qualche anno, a Masterchef Italia: Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef più amati dal pubblico. Ma quanto costerà festeggiare Natale nel suo locale? Meno di quanto si potrebbe immaginare.

Ecco quanto costa il pranzo di Natale da Antonino Cannavacciuolo -(foto IG@cannavacciuolobistrotorino)- Buttalapasta.it
Antonino Cannavacciuolo è famoso soprattutto per Villa Crespi sul lago d’Orta che si è conquistato ben 3 Stelle Michelin. Ma insieme alla moglie Cinzia, lo chef ha anche altri locali tra cui Bistrot Torino, nel capoluogo piemontese. Anche questo ristorante, sebbene meno noto, ha già raggiunto una Stella Michelin. Il locale è stato aperto nel 2017 e, dallo scorso anno, lo chef ha deciso di offrire un pranzo di Natale a prezzi ragionevoli.
Bistrot Torino offre diversi menù degustazione tra cui uno interamente vegetariano in modo da andare incontro ai gusti e alle esigenze di tutti. Tutti i percorsi degustativi si basano su piatti della tradizione mixati a creazioni contemporanee, in perfetto stile Cannavacciuolo. Ad esempio nel menù degustazione pensato per proprio per il Santo Natale troviamo l’anatra vitellata – un evidente richiamo al vitello tonnato, piatto tipico piemontese – i ravioli del plin ripieni di baccalà, la faraona alla Wellington, fois gras, scampi e insalata di rinforzo. Il tutto si chiude con piccola pasticceria e con un pre-dessert a base di mela, cannella e patata dolce.
Molti penseranno che un menù così raffinato e studiato avrà un prezzo fuori dalla portata di noi comuni mortali. Invece no: il menù di Natale costa 160 euro a persona, bevande escluse. Gli altri menù degustazione oscillano tutti tra i 120 e i 150 euro a testa. Insomma un grande lusso che, almeno ogni tanto, tutti possiamo concederci.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.