Di Samanta Airoldi | 9 Luglio 2025

Arriva il ristorante anti-social: se non usi il cellulare ti regalano il vino/Buttalapasta.it
In un mondo in cui senza connessione wi-fi non si vive, arriva il ristorante controtendenza: se consegni il cellulare all’ingresso, ti regalano il vino per cena.
Una delle prime cose che facciamo quando entriamo in un locale o in un ristorante, è assicurarci che ci sia la connessione wi-fi libera e, nel caso non lo fosse, ci premuriamo di chiedere al personale la pass di accesso. Come potremmo, altrimenti, condividere sui social le foto di quello che stiamo mangiando?
Fino a 20 anni fa le cose funzionavano in modo un po’ diverso. Non che il mondo fosse perfetto, per carità ma, quantomeno, si usciva a pranzo o a cena per conversare con i nostri amici o con il nostro partner. L’avvento dei social ha stravolto anche questo: se non mostri e non condividi di continuo ciò che fai, allora è come se non lo avessi fatto.
L’esperienza vissuta, le emozioni provate, vengono in secondo piano rispetto all’importanza di mostrare al mondo che cosa stiamo facendo. Ebbene, in questo mondo iperconnesso, arriva un ristornate che vuole fare la differenza: il ristorante anti social. Qui chi rinuncia all’uso del cellulare durante la cena, ha diritto ad una bottiglia di vino in regalo.
Niente cellulare a cena: ecco il ristorante che odia i social
Quante volte siamo rabbrividiti vedendo intere tavolate di persone che, anziché conversare tra loro, stavano, ciascuna, con la faccia incollata allo smartphone? Salvo poi cadere anche noi nella medesima trappola e perdere 10 minuti per fotografare al meglio la pizza o il sushi che stiamo mangiando per pubblicare tutto su Instagram. A combattere questa dipendenza da social ci pensa un ristorante.

Niente cellulare a cena: ecco il ristorante che odia i social -(foto IG@al-condominio)- Buttalapasta.it
In via Marconi, a Verona, circa un anno fa ha aperto Al Condominio, ristorante che ha saputo distinguersi non solo per la buona cucina ma anche perché all’ingresso veniva chiesto ai clienti di consegnare i loro cellulari. Chi accettava riceveva, in cambio, una bottiglia di vino in omaggio. Un modo curioso di contrastare l’iper digitalizzazione e aiutare le persone a riscoprire il piacere di una cena insieme.
Il ristorante a breve chiuderà i battenti ma non sarà un addio definitivo. Dopo l’estate, infatti, aprirà in un’altra location sempre a Verona anche se l’idea è quella di espandersi anche in altre città come Milano e Roma. L’ideatore di questo concept, Angelo Lella, ha spiegato: “L’apertura di Verona per noi è stata un’operazione pilota di successo… La nostra visione è orientata a uno sviluppo su scala più ampia, con un modello scalabile e pensato per essere replicato altrove. Vogliamo far vivere questa esperienza anche fuori da Verona». Alla base del progetto c’è un concetto chiaro: proporre una forma di «Digital Detox» concreta e accessibile”.
Il ristorante stesso, facendo un salto indietro di anni, si è ispirato all’idea del classico condominio all’italiana di un tempo a partire dai nomi dei piatti: “Il Giardiniere”, “La Spiona”, “La Betonega” o “La Vecia di Sotto”. Al Condominio, insomma, vuole lanciare un messaggio importante: per essere presenti bisogna essere meno connessi.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.