Di Samanta Airoldi | 27 Maggio 2025

Bonus in busta paga se pesi più della norma: sembra una follia, invece succede davvero/Buttalapasta.it
Arriva il bonus direttamente in busta paga per i dipendenti in forte sovrappeso. L’azienda ha deciso di dare questo incentivo e sono subito scattate le polemiche.
Ci sono moltissime ragioni per le quali una persona può ritrovarsi ad essere in sovrappeso. Sia chiaro che quando parliamo di sovrappeso non intendiamo quei 2 o 3 chiletti in più rispetto al pesoforma ma di una quantità di chili di troppo che può compromettere seriamente la salute.
Non si tratta di una questione estetica in quanto una persona può benissimo piacersi anche con 20 o 30 o 50 chili in più rispetto al peso che, secondo le tabelle nutrizionali, dovrebbe avere. I gusti sono gusti e non sono mai oggetto di discussione. Il problema è la salute: i chili in eccesso, se sono molti, pesano sulle articolazioni, sulle ginocchia e soprattutto sul cuore.
Le ragioni per le quali una persona accumula peso e non riesce a perderlo possono essere moltissime ma un’azienda ha deciso di “premiare” i dipendenti con problemi di forte sovrappeso od obesità riconoscendo loro un incentivo economico: riceveranno un bel bonus in busta paga se, in cambio, dimagriranno. Qualcuno grida allo scandalo mentre secondo altri potrebbe funzionare.
Bonus in busta paga per i dipendenti in sovrappeso: ecco in quale azienda
Essere in sovrappeso può benissimo essere una scelta: ci sono persone che si preferiscono con qualche chilo in più. Se i chili di troppo rispetto alle indicazioni mediche sono troppi, tuttavia, si mette a rischio la propria salute. Un’azienda ha deciso di aiutare i suoi dipendenti a tornare in forma attraverso un incentivo economico.

Bonus in busta paga per i dipendenti in sovrappeso: ecco in quale azienda/Buttalapasta.it
Quale miglior motore se non il denaro? In effetti nessuno di noi si alzerebbe nemmeno dal letto al mattino per andare a lavorare se non venisse pagato per farlo. Per quanto si possa amare la propria professione, la ricompensa economica, è innegabile, rappresenta una forte spinta. Perché, dunque, non usarla anche per aiutare le persone a dimagrire?
Se il Giappone punisce chi è obeso tramite sanzioni, la Cina va nella direzione opposta e così l’azienda Chengdu Galaxy Magnet ha deciso di riconoscere un bonus in busta paga a coloro che dimagriranno. Non solo: il bonus aumenterà in relazione ai chili persi. In pratica più dimagrisci e più guadagni. Per alcuni questa strategia potrebbe funzionare proprio in quanto fa leva sul denaro che, di questi tempi, non è mai troppo visto l’aumento del costo della vita in tutto il mondo.
Per altri, invece, si tratta di una forma di discriminazione poiché ogni persona è un caso a sé stante e alcuni, per ragioni di salute, potrebbero fare più fatica di altri a perdere peso. Chi avrà ragione? Troppo presto per tirare le somme e vedere se questa strategia si rivelerà vincente o fallimentare. Nel frattempo, però, l’Italia ha deciso di seguire la strada opposta: niente riconoscimento economico per chi dimagrisce ma riconoscimento dell’obesità come malattia invalidante con la possibilità di accedere gratuitamente alle cure del Sistema Sanitario Nazionale.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.