Di Samanta Airoldi | 19 Agosto 2025

Cambio rotta clamoroso, il famoso ristorante vegano reintroduce carne e pesce: "Vogliamo essere inclusivi", dice lo chef/Buttalapasta.it
Un cambio rotta che nessuno si sarebbe aspettato: il famoso chef, dopo anni, dice addio al menù vegano e reintroduce carne e pesce nel suo ristorante.
L’alimentazione vegana, ultimamente, non gode di buona sorte, bisogna ammetterlo. Nonostante le persone che abbandonano carne, pesce e derivati siano tante, sono tanti pure coloro che, dopo un certo periodo, tornano a mangiare di tutto: anche bistecche, tartare e grigliate di gamberoni.
Il motivo? Difficile dirlo: ognuno di noi ha le proprie ragioni. Per alcuni una dieta vegana è troppo restrittiva e fanno fatica a fare determinate rinunce mentre altri hanno dichiarato di aver accusato dirittura problemi di salute. Ciascuno di noi è fatto a modo proprio e ogni scelta, entro i limiti consentiti dalla Legge, va rispettata.
Ciò che però nessuno si sarebbe mai aspettato è che un alto nome della cucina, dopo anni di assoluta fedeltà all’alimentazione plant based, tornasse sui suoi passi. Uno degli chef più famosi al mondo – che vanta non 1 ma 3 stelle Michelin – ha deciso di reinserire nel menù del suo ristorante i prodotti animali. Il motivo? Vuole essere inclusivo.
Addio dieta vegana: il famoso chef ritorna sui suoi passi
Ad oggi le persone che, in Italia, hanno abbracciato la dieta vegana sono circa il 2,3%: percentuale non irrisoria se si pensa che fino a vent’anni fa praticamente nessuno era vegano. Anche tanti chef vanno in questa direzione ma uno tra i più famosi ci ha ripensato: scopriamo di chi si tratta.

Addio dieta vegana: il famoso chef ritorna sui suoi passi -(foto IG@danielhumm)- Buttalapasta.it
Mentre Carlo Cracco ha deciso di realizzare una cotoletta alla milanese senza carne, lo chef tristellato Daniel Humm, fa un passo indietro e dopo tanti anni di ristorazione completamente vegetale, qualche giorno fa ha annunciato che reintrodurrà nel suo menù anche la carne e il pesce. Humm da quattro anni aveva deciso di puntare su un menù interamente plant based nel suo ristorante di New York, l’Eleven Madison Park.
Come mai questa svolta? Le ragioni sono sia di ordine economico che ideologico. Dal punto di vista economico, naturalmente, puntare tutto sulla cucina vegana è un rischio e lo stesso Humm ha ammesso: “E’ difficile convincere 30 persone a partecipare ad una cena aziendale se il menù è interamente vegano”. Senza contare che, con un menù senza carne, anche le vendite di vini pregiati sono calate.
Ma c’è anche una ragione ideologica dietro a questa decisione: essere più inclusivi e consentire a tutti di sentirsi a proprio agio e mangiare ciò che preferiscono. “Vogliamo creare un ambiente più accogliente e inclusivo, dove tutti si sentano i benvenuti a tavola… Il modo migliore per continuare a promuovere la cucina vegetale è permettere a tutti di godere delle gioie della tavola”. Dunque dal prossimo ottobre si ritornerà al menù tradizionale.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.