Cosa è il cortisolo e come incide sulla perdita di peso - buttalapasta.it
La perdita di peso è regolata da diversi fattori, dalla dieta allo sport, ma anche dal cortisolo: ecco cos’è e perché rallenta così tanto il metabolismo.
Con l’arrivo dell’estate, sono molte le persone che pensano di perdere i chili di troppo in modo da presentarsi nella miglior forma possibile alla prova costume e all’appuntamento con il sole e la spiaggia. Per chi lavora e spesso è oberato da tanti impegni a casa e in ufficio, non è affatto facile tenere a mente l’obiettivo fino alla fine e riuscire a far calare il numero sulla bilancia.
Smaltire il grasso in eccesso non è solo il risultato di ciò che viene mangiato o bruciato, ma anche dell’attività complessiva svolta durante il giorno e in una determinata situazione ormonale, senza che ci siano squilibri. Tralasciando problemi specifici a livello endocrinologico (diabete, ipo o ipertiroidismo, per esempio) o autoimmune, a volte può avere un ruolo decisivo anche il solo cortisolo.
Noto come ormone dello stress, è bersaglio di molte terapie e anche nemico dei dietologi, visto che uno studio pubblicato su Obesity ha stabilito che alti livelli sono riscontrati in persone con peso e girovita più alti. Ovviamente il cortisolo ha anche un ruolo molto importante nelle funzioni biologiche – è implicato nella pressione sanguigna, nel metabolismo e fondamentale per il sistema immunitario -, ma può portare ad accumulare grasso più facilmente.
Se si è molto stressati, bisogna curare l’alimentazione in maniera ancora più rigorosa e fare delle scelte ben precise, mirate anche alla riduzione del cortisolo. Al primo posto, per questo, c’è il salmone che contiene acidi grassi omega-3, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), che posso avere effetti positivi sul sistema nervoso e ridurre lo stress.
Il salmone è tra i primi alimenti in grado di regolare i ilivelli di cortisolo – buttalapasta.it
Buoni anche gli spinaci, grazie alla presenza di acido folico, e l’avocado, le cui vitamine del gruppo B vengono sfruttate al massimo dai neurotrasmettitori che regolano l’umore. Tra le migliori fonti di carboidrati, ci sono anche le banane, ricche di potassio e vitamine del gruppo B, come la vitamina B6.
Per quanto riguarda i grassi, invece, non vanno dimenticati il cioccolato fondente e le mandorle, ricchi di antiossidanti che aiutano a ridurre lo stress. Per la stessa ragione, è consigliato il consumo di tè verde. Abbinando bene i micronutrienti e variando il più possibile le scelte alimentari, potreste vivere meglio e avere un aiuto in più nella perdita di peso.
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