Di Salvatore Lavino | 17 Luglio 2025

Compravo sempre questo pesto poi ho scoperto che non è il migliore, cosa svela l'ultimo test - buttalapasta.it
C’è un test che ha sottoposto attentamente al microscopio i campioni estrapolati da diverse marche di pesto alla genovese confezionato. Quali sono i risultati.
Qual è il miglior pesto alla genovese? C’è un test compiuto negli scorsi giorni che cerca di dare una risposta ed indicazioni precise ai consumatori, per fare in modo che si possa procedere il più possibile con il migliore acquisto ogni volta che gli utenti vanno a fare la spesa. Il pesto alla genovese è uno dei condimenti più apprezzati non solo in Italia ma anche all’estero. E certamente le ricette caserecce della tradizione sono di un altro livello, rispetto ai tanti omologhi commerciali, di realizzazione industriale, posti in vendita.
Questo test, che porta la firma della rivista Il Salvagente, mette in fila dalla migliore in assoluto a scendere, quattordici marche di pesto alla genovese confezionato. Tutti i marchi proposti possono essere trovati molto facilmente in supermercati, discount e negozi di alimentari. E si sa che le versioni industriali di pesto alla genovese vengono realizzate seguendo metodi diversi rispetto a quelli fatti attenendosi alla ricetta tramandata da nonne e zie.
Quale pesto scegliere al supermercato?
Purtroppo non sempre i risultati raggiunti sono eccellenti, anche se per fortuna alcuni nomi sono consigliati avendo ottenuti dei risultati buoni. Le marche sottoposte ad osservazione sono le seguenti:
- Alberti pesto biologico ligure di basilico genovese Dop;
- Barilla pesto alla genovese;
- Biffi pesto premium con basilico genovese Dop;
- Carrefour pesto;
- Conad pesto alla genovese;
- Coop pesto alla genovese;
- Esselunga pesto con basilico genovese dop;
- Eurospin Delizie del sole I pesti cremosi alla genovese;
- Lidl Baresa pesto alla genovese;
- Naturasì pesto alla genovese con basilico dop;
- Polli pesto alla genovese;
- Selex pesto alla genovese;
- Tigullio gran pesto alla genovese;
- Todis Cuore Mediterraneo pesto alla genovese.
Tutti questi prodotti vengono trattati con una cottura che in pratica è da ritenere una pastorizzazione, così da eliminare ogni carica batterica eventualmente presente all’interno del prodotto. Ma tutto ciò annulla le proprietà organolettiche del pesto, ovvero profumo, sapore, colore.

Quale pesto scegliere al supermercato? – buttalapasta.it
Per cui è necessario rendere tutto quanto appetibile aggiungendo degli ingredienti. Solo che c’è la tendenza di andare al risparmio, aggiungendo ad esempio oli più economici rispetto a quello extravergine d’oliva utilizzato invece in una ricetta artigianale. Senza dimenticare gli immancabili additivi, aromi, addensanti e simili.
Qual è il miglior pesto confezionato?
In certi casi non si fa nemmeno uso degli ingredienti della tradizione: oltre all’olio evo, anche i tradizionali pinoli fanno posto ai più economici anacardi. E purtroppo il test de Il Salvagente riferisce che i prodotti di Eurospin e Todis si concedono fin troppe licenze che svicolano da quella che è una preparazione di un pesto tradizionale. Invece la marca di pesto alla genovese in vasetto confezionato che più sembra rispettare la ricetta originale è quello di NaturaSì.
Tra gli elementi presi in considerazione per condurre questo test sono stati analizzati gli ingredienti impiegati, la loro qualità, la eventuale presenza di pesticidi e fungicidi (che possono essere molto nocivi), il sapore ed il profumo. In quanto a sostanze potenzialmente tossiche, solamente due marche sono risultate libere da ogni contaminazione. Dodici marche invece hanno mostrato, seppure in tracce lontane dai limiti massimi stabiliti dalla legge, anche fino a dieci sostanze presenti, in alcuni casi.

Qual è il miglior pesto confezionato? – buttalapasta.it Foto @NaturaSì
Ripetiamo, si tratta di quantità basse e che non intaccano in alcun modo la salute, anche se sarebbe meglio se non ci fossero. Le marche migliori in tal senso sono quelle di NaturaSì e di Alberti, che non a caso sono dei pesti biologici. E che quindi non contemplano l’utilizzo di pesticidi. Gli autori del test hanno trovato anche micotossine, in particolar modo patulina ed ocratossina A, sempre sotto ai limiti imposti ma in quantità che si sperava potessero essere più basse. I risultati del test sono disponibili sull’ultimo numero de Il Salvagente, e si sa comunque che tutti e 14 i marchi analizzati hanno ottenuto una valutazione almeno sufficiente, quindi tutto sommato idonea al consumo.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.