Consigli di cucina: i mestoli forati

Di mestoli forati esistono tantissimi modelli, ed ognuno ha una funzione specifica, nonostante infatti il loro compito sia quello di sgocciolare gli alimenti, sono i fori e la forma del mestolo a renderli più adatti o meno a determinate situazioni culinarie. Infatti a seconda del liquido in cui il cibo è immerso può essere utile avere il mestolo forato specifico, per sgocciolarlo al meglio e non rovinare l’alimento. Anche il materiale con cui esso è fatto e molto importante, infatti per le padelle antiaderenti è indicato avere un mestlo in nylon o silicone, che non graffi la superficie.

L’utensile comunemente chiamato “ragno”, appunto perchè i suoi fori sono disposti in modo da ricordare una ragnatela, ha aperture molto ampie ed è quello più indicato per i fritti, perchè può sgocciolarli bene dall’olio, ma potete usarlo anche per togliere le verdure a foglia larga dall’acqua di cottura per non rovinarle o per scolare le lasagne.

Quello rotondo a maglie fitte è perfetto per schiumare il brodo durante la cottura e per togliere il grasso quando sono raffreddati. E’ anche ottimo per scolare gli ortaggi, come i cavoletti, dall’acqua di cottura e trasferirli direttamente nella padella per insaporirli.

Il mestolo forato è anche perfetto per servire la pasta corta, e se userete quello di nylon potrete fare le porzioni direttamente dalla padella in cui l’avete condita. Per l’uovo in camicia invece esiste quello apposito, a cucchiaio, che vi aiuterà ad avvolgere l’albume intorno al tuorlo e a sgocciolarlo.

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Parole di Paoletta

Paoletta è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2011, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, dai primi ai contorni, dai secondi ai dolci.

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