Cosa succede se mangio dei funghi velenosi? I segnali a cui fare attenzione e come intervenire

funghi velenosi

Cosa succede se mangio dei funghi velenosi? I segnali a cui fare attenzione e come intervenire (Buttalapasta.it)

Attenzione ai funghi velenosi: ecco che cosa succede se ne mangi uno e come riconoscere i segnali di un’avvelenamento.

L’autunno è la stagione dei funghi, un ingrediente gustoso e genuino che si può cucinare in tantissimi modi diversi. Essendo ricchi di vitamine D, K e vitamine del gruppo B, di sali minerali come selenio, potassio, rame e fosforo e di fibre, i funghi favoriscono la salute intestinale e il senso di sazietà. Inoltre, supportano la salute del sistema cardiovascolare e delle ossa e possono contribuire al benessere cerebrale. 

Bisogna però stare molto attenti ai funghi che portiamo in tavola, perché se per sbaglio se ne mangia anche uno solo avariato o, peggio ancora, velenoso si può andare incontro a dei seri rischi per l’incolumità dell’organismo.

Funghi velenosi: come riconoscere i sintomi dopo averli ingeriti e cosa fare

Per quanto siano buoni e genuini, i funghi possono causare parecchi problemi alla salute. Se accidentalmente se ne mangia uno velenoso, nel caso in cui si vada a raccoglierli nei boschi, si può andare incontro ad una vera e propria forma di avvelenamento. I funghi velenosi possono di fatto provocare vomito, diarrea e dolore addominale, in genere entro le 6 ore dall’ingestione.

Alcune persone, inoltre, manifestano cefalea o dolori diffusi. Di solito i sintomi scompaiono nel giro di 24 ore. Nei casi più gravi, però, possono verificarsi conseguenze anche a livello del cervello e del midollo spinale. Oltre a vomito e diarrea, possono di fatto manifestarsi sintomi diversi, in base anche al tipo di fungo ingerito, tra i quali segnaliamo:

funghi velenosi nel prato

Funghi velenosi: come riconoscere i sintomi dopo averli ingeriti e cosa fare (Buttalapasta.it)

  • aumento della lacrimazione e della salivazione;
  • restringimento delle pupille;
  • sudorazione;
  • contrazioni muscolari;
  • battito cardiaco accelerato;
  • intorpidimento e bruciore alle mani, ai piedi o alle dita delle mani e/o dei piedi;
  • febbre (nei bambini);
  • vertigini e capogiri;
  • difficoltà di visione;
  • alterazione dello stato di coscienza;
  • euforia;
  • potenziamento dell’immaginazione e allucinazioni;
  • confusione, coma, crisi convulsive, insufficienza respiratoria e decesso (occasionalmente).

Fortunatamente la maggior parte dei sintomi scompare da sola senza trattamenti, specialmente quando si manifesta in forma lieve. Tuttavia, è sempre buona norma rivolgersi prontamente ad un medico, che potrebbe decidere di somministrare farmaci specifici e sedativi. Tra gli altri problemi legati all’avvelenamento da funghi può esserci poi l’ipoglicemia che, se perdura nel tempo, può portare ad insufficienza epatica e, talvolta, anche ad insufficienza renale. Se vuoi invece sapere come riconoscere i funghi commestibili, leggi anche questa breve guida.

*Si ricorda che questo articolo non ha alcuno scopo medico, ma è puramente informativo.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

Potrebbe interessarti